È successo prima del previsto: un produttore cinese di batterie sta costruendo una batteria senza il controverso metallo litio.

Può accadere rapidamente: solo 9 mesi fa, l’autore di questo articolo scriveva che i successi nello sviluppo delle batterie agli ioni di sodio non erano prevedibili nei prossimi anni.

Il 23 febbraio è stata presentata in Cina la prima auto con batterie agli ioni di sodio. Ne ha dato notizia il media industriale cinese “CnEVpost”. La JAC Sehol-E10X è il prototipo di un‘utilitaria che veniva finora equipaggiata con batterie al litio di serie.

La JAC Sehol-E10X è la prima auto a funzionare con batterie agli ioni di sodio.  © Sehol

Il veicolo di prova funziona grazie a un pacco batterie con una capacità di 25 kilowattora (kWh) e una densità energetica di 120 watt-ora per chilogrammo (Wh/kg). Nel test, l’autonomia è stata di circa 250 chilometri. Il produttore dichiara che la durata di vita è di 2000-3000 cicli di ricarica.

Inaspettatamente presto e da un produttore inatteso

Finora le batterie agli ioni di sodio sono state utilizzate solo in piccoli veicoli come le due ruote o come dispositivi di accumulo. Sono stati riportati regolarmente progressi e nuovi sviluppi, ma non sono ancora stati commercializzati. Ci si sarebbe aspettati una notizia del genere da uno dei grandi produttori di batterie come CATL, LG Energy o BYD, non da una piccola azienda cinese come Hina (tradotto: acqua marina” o “sale marino”).

Collaborazione con Volkswagen

L’auto al sodio è stata presentata da Sehol, un marchio di JAC-Volkswagen. JAC, a sua volta, è una società cinese che gestisce una joint venture con Volkswagen ed è per metà di proprietà di VW.

La capacità della batteria di 120 Wh/kg è al livello di quella della Tesla Model 3 del 2020 e il pacco batterie è solo leggermente più pesante, secondo quanto riportato da vari portali tecnologici come “Golem” e t3n. Secondo “CnEVPost”, le sole celle utilizzate oggi hanno 140 Wh/kg. Hina costruisce anche batterie da 150 e 155 Wh/kg.

Secondo “CnEVPost”, il leader del mercato mondiale CATL – anch’esso cinese – produce dal 2021 batterie al sodio con una densità energetica di 160 Wh/kg e vuole raggiungere i 200 Wh/kg nella prossima generazione – che corrisponde all’incirca alla densità energetica delle attuali batterie al litio.

Quasi nessuna perdita di autonomia, ma tempi di ricarica più brevi

Secondo Hina, il nuovo sviluppo è promettente anche sotto altri aspetti. La batteria al sodio resiste alle basse e alle alte temperature meglio delle batterie al litio e si ricarica più velocemente. A meno 20 gradi ha ancora una capacità del 90%, mentre a temperatura ambiente si ricarica all’80% in 15 minuti.

La presentazione dell’auto ha attirato molta attenzione perché il litio è attualmente una delle materie prime più ricercate al mondo. Il metallo leggero viene estratto principalmente in Sud America e in condizioni dannose per l’ambiente. Il sodio, invece, è economico e disponibile quasi ovunque. L’elemento con il simbolo chimico Na è, tra l’altro, un componente del sale da cucina e del sale marino (cloruro di sodio).

Rinunciare al litio e ad altre materie prime controverse

Le batterie agli ioni di sodio non sono solo molto economiche. A differenza delle loro controparti al litio, possono anche fare a meno di altre materie prime controverse come rame, cobalto e nichel. Secondo la descrizione della tecnologia delle batterie sul sito web di Hina, il rame non è previsto: Hina utilizza l’alluminio come mezzo conduttivo.

Secondo Hina, le batterie agli ioni di sodio non hanno bisogno di rame. Hina si riferisce alle batterie agli ioni di sodio come NIB  (Natrium-Ion-Battery). © Hina

CATL, invece, non utilizza né cobalto né nichel nelle sue batterie al sodio. BYD è diventato il secondo produttore di batterie su larga scala ad annunciare la produzione di massa di batterie agli ioni di sodio per il secondo trimestre del 2023. A quel punto dovrebbero aumentare anche i veicoli dotati di batterie agli ioni di sodio.

Traduzione dal tedesco di Giuseppe Marchiello. Revisione di Thomas Schmid.

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