A seguito delle petizioni che riguardano l’inquinamento causato dai jet privati, un aeroporto europeo prende le misure adeguate che ci aspettiamo dagli altri : queste decisioni, annunciate il 4 aprile 2023 dal direttore generale dell’aeroporto di Schiphol, Ruud Sondag, dovrebbero sfociare su “una migliore aviazione, più silenziosa e più pulita.” Secondo il direttore, è tempo di fornire una prospettiva all’ambiente locale, ai dipendenti e all’industria aeronautica e di “riconquistare la fiducia dei dipendenti, dei passeggeri, dei vicini, della politica e della società.”

10.000 voli notturni cancellati all’anno

D’ora in poi, non ci saranno più decolli tra la mezzanotte e le 6 del mattino, atterraggi tra mezzanotte e le 5 del mattino e non si farà la seconda pista Kaagbaan. Ciò comporterà l’eliminazione di 10.000 voli notturni all’anno. Jet privati e aerei rumorosi non saranno più i benvenuti, il che ridurrà il numero di persone che soffrono di inquinamento acustico dovuto agli aerei. Non si tratta di tagliar fuori Amsterdam dal resto del mondo, ma di continuare a collegare la città a delle destinazioni lontane in modo più pulito e silenzioso, e per questo sarà necessario mettere un freno. Ruud Sondag vuole allineare in maniera strutturale l’impatto dell’aeroporto a livello di CO2 agli obiettivi degli accordi di Parigi sul clima entro il 2025-2026, e non considerarlo in rapporto ai numeri di movimenti del trasporto aereo. L’aviazione sostenibile, sia per i lavoratori che per l’ambiente locale ed il mondo, si tradurrà nell’eliminazione dei jet privati e dei piccoli velivoli che aumentano di 20 volte le emissioni di CO2 per passeggero rispetto all’aviazione commerciale. La maggior parte delle destinazioni verso cui volano questi jet privati sono ampiamente servite dalle grandi linee, basta organizzarsi per prenotare.

Non verrà costruita una pista supplementare

Il terreno riservato a una pista parallela viene liberato. L’aeroporto ha chiesto al governo di revocare la prenotazione poiché la pressione dovuta alla mancanza di spazio in questa regione non giustifica la costruzione di una nuova pista.

Lancio di un fondo per l’ambiente

In collaborazione con il governo centrale, l’aeroporto creerà un fondo per l’ambiente a favore dei concetti innovativi in materia di costruzione, isolamento degli alloggi e dello sviluppo della regione, tenendo conto di un ambiente nel quale si vuole vivere bene. Tra oggi e il 2030, la somma annunciata sarà di 70 milioni, ossia 10 milioni all’anno.

In primo piano gli esseri umani e non il profitto

Il lavoro intenso rappresentato da un impiego all’aeroporto è stato per troppo tempo considerato dal punto di vista del minor costo, ma d’ora in poi sarà incentrato sul motto: “A Schipol, tutti sono importanti.” I salari dovrebbero aumentare su tutti i livelli e le condizioni di lavoro dovrebbero essere migliorate.

Queste sono delle buone misure, ma non possono nascondere il fatto che l’aviazione è un fattore inquinante e di spostamento a prezzi troppo bassi. Come dice il miliardario tedesco  Gerd Hofielen che chiede l’aumento delle tasse per i ricchi, il desiderio di scoprire altri paesi lontani a volte lo assale, ma non cede alla tentazione perché considera gli spostamenti in aereo come “fuori luogo” in quest’epoca di crisi climatica.

Resta da vedere se altri aeroporti si metteranno sulla stessa strada e prenderanno finalmente coscienza del loro ruolo di inquinatori a tutto campo. La Francia non è purtroppo pronta a cambiare opinione nonostante una forte mobilitazione, il voto insensato contro il divieto dei jet privati lo dimostra!

E’ recente una petizione per un tetto massimo dei voli a Roissy come ad Amsterdam.

Traduzione dal francese di Angelica Mengozzi. Revisione di Thomas Schmid.