Il nostro veliero Astral è partito nel primo pomeriggio del 21 aprile per una missione di monitoraggio e sorveglianza nel Mediterraneo centrale.

Oggi più che mai è importante garantire la nostra presenza in quel tratto di mare, una frontiera liquida letale, ma soprattutto una terra di nessuno nella quale i diritti e la vita delle persone vulnerabili sono reiteratamente violati.  Tragico il bilancio di questi ultimi mesi, con continui naufragi, omissioni di soccorso, respingimenti.

Le navi umanitarie sono state oggetto di attacchi e provvedimenti che hanno reso complesso il loro lavoro e diminuito la loro operatività; è impossibile tuttavia sottrarsi a un dovere che è soprattutto morale, quello di salvare vite, ma anche quello di difendere un’idea di mondo basata sul rispetto dei diritti e delle nostre Costituzioni democratiche.

E’ per questo che il nostro veliero sarà in mare nei prossimi giorni, per garantire con la sua presenza il rispetto delle Convenzioni internazionali e del diritto del mare e per fornire supporto a chi dovesse trovarsi in situazioni di difficoltà o pericolo.