Cinque Borse di Studio per ricerche riguardanti “la storia e i percorsi politici dei movimenti che hanno animato e partecipato al vertice del G8 a Genova nel luglio 2001”: è il bel Concorso che il Comitato Piazza Carlo Giuliani insieme al Comitato Madri per Roma città aperta e al sito Osservatorio Repressione ripropongono anche quest’anno agli studenti delle Scuole Superiori e dei Corsi di Laurea Triennale.

Un’iniziativa che a oltre vent’anni di distanza dai tragici fatti di Genova non si propone certo come “commemorazione, o rievocazione di ricordi fine a sé stessa”, chiarisce fin dalle prime righe il testo del Bando. E che per i giovani di oggi, che nel 2001 erano ancora piccoli o forse neppure nati, potrà essere un’occasione per riflettere circa la continuità tra i contenuti che animarono quei movimenti nei primi anni 2000 e le istanze che più che mai riempiono le piazze ancora oggi.

Fridays For Future, Extinction Rebellion, Non Una di Meno, Rete Jin, Cambiare Rotta, solo per citare alcune sigle: quanto può essere importante e arricchente, per chi sfila nei cortei oggi, sapere qualcosa di più dei Movimenti che nel luglio del 2001 si diedero appuntamento a Genova per protestare contro il G8?

Una proposta quindi che invita alla ricerca circa un capitolo del nostro recente passato tutt’altro che risolto: alla riscoperta di una pagina di storia così presente nella memoria collettiva – e al tempo stesso così densa di episodi, significati, aspetti mai chiariti, da meritare senz’altro la nostra costante attenzione e riflessione. Oltre a rappresentare un sostegno economico, per studenti desiderosi di misurarsi con ambiti decisamente non contemplati dall’attuale modello di istruzione sempre più svilito e privo di tutele (basti pensare alla cosiddetta ‘alternanza scuola lavoro’).

Per partecipare c’è tempo fino al 15 maggio per gli studenti delle Scuole Superiori e fino al 15 luglio per gli studenti dei Corsi di Laurea Triennale. E quanto al ventaglio dei temi, ampia libertà di proposta a chiunque vorrà partecipare, considerando se vuole questi spunti:

1. Le motivazioni che hanno portato i movimenti a Genova nel luglio 2001 (diritti, ambiente, migrazioni, istruzione, sanità, beni comuni);
2.
La gestione giudiziaria e i processi del G8 (il mancato processo per l’uccisione di Carlo Giuliani, il processo a carico delle/i manifestanti, il processo per la Diaz, il processo per Bolzaneto, i processi per violenze sui/lle manifestanti nelle strade);
3.
Società come Ordine Istituzionalizzato (ingiustizia, mancanza di libertà e crisi economica);
4.
Nuove forme di Democrazia Partecipativa;
5.
Pratiche di Cooperazione non Governativa su: (abolizione del debito pubblico, libertà di migrazione, produzione e commercializzazioni delle armi);
6.
I movimenti e le resistenze dopo il G8 di Genova;
7.
I media prima, durante e dopo i fatti;
8.
Rassegna critica di (a scelta): documentari, film, libri, saggi, spettacoli, canzoni sul G8 di Genova.

Regolamento, format degli elaborati, modalità di partecipazione e di selezione: è tutto minutamente spiegato nel testo del Bando in questo link che invitiamo a diffondere. Perché come scrisse Primo Levi: “non c’è futuro senza memoria”.