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Festa Catania in piazza per la Liberazione dal fascismo, avverso i rigurgiti del ventennio. Corteo con lo “Spezzone contro la guerra dei padroni: la resistenza continua!”

25 aprile ore 9,30 – Concentramento Fortino (Piazza Palestro)

Come ogni anno il movimento antifascista etneo sarà in piazza per il corteo che attraverserà le vie del centro storico, per trasmettere alla città i valori di una storia che ci appartiene, quella della Resistenza. “Vogliamo parlare di solidarietà, giustizia sociale, libertà, democrazia, antifascismo, anticapitalismo. Valori che urlano alla pace. Che si oppongono alla guerra come strumento di risoluzione dei conflitti, come strumento per portare avanti gli interessi degli apparati industriali nazionali per la spartizione delle risorse naturali. Perché è uno strumento che crea morte e fame, principalmente tra le classi popolari”. Su questi chiari propositi invitano a stare nello spezzone del corteo che si caratterizzerà con nettezza contro la guerra e contro l’invio di armi in Ucraina deciso da quelle forze  che hanno sposato la postura atlantista: “Dallo scontro tra potenze mondiali non abbiamo nulla da guadagnare: solo morte e distruzione”.

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Appello ANPI: Oggi Domani “Sempre Resistenza” Pace Lavoro Diritti. 25 Aprile 2023 “Festa della Liberazione”

martedì 25 ore 16:00 – iniziative Cantieri ai  Culturali (via Paolo Gili, 4)

Nel giorno della Festa della Liberazione il Comitato 25 Aprile Palermo, Arci, Anpi e CGIL vi invitano ai Cantieri Culturali della Zisa, per una giornata di testimonianze, dibattiti, spettacoli teatrali e musica dal vivo. Il 25 aprile del 1945 l’Italia venne liberata dal nazifascismo con una lotta che vide fianco a fianco uomini e donne di diversa formazione e fede politica e religiosa, operai e intellettuali, contadini, studenti e militari, uniti dal bisogno di rendere sovrana la propria vita e quella della comunità nazionale, nel segno della giustizia dopo 20 anni di dittatura. Da lì la democrazia ha iniziato il suo cammino, da lì è nata la nostra Carta costituzionale. Sono trascorsi 75 anni dalla sua approvazione e, ancora e sempre, essa va difesa da attacchi, insidie, tentativi di manomissione, non soltanto con scelte di resistenza, ma, soprattutto, lavorando per la sua completa attuazione. I ripetuti e non occasionali casi di revisionismo storico, manifestatisi in questi ultimi mesi, puntano a una riscrittura falsa e pericolosa di eventi ormai da tempo definitivamente accertati, pure a livello processuale, e possono, di fatto, stravolgere la Costituzione nei suoi principi fondamentali e in tutte le sue parti.

Appello integrale

 

NAPOLI ANTIFA – Il 25 aprile e la memoria della Resistenza per una democrazia radicale ed egualitaria, per una società ecologica e transfemminista che bandisca il militarismo e la guerra. Le rivolte francesi insegnano: un altro mondo è possibile, anzi è indispensabile!

martedì 25 ore 10:00 – Corteo Antifascista a Piazza Giuseppe Garibaldi

In uno scenario militarizzato dalla guerra internazionale in Ucraina, per la prima volta nella storia dell’Italia repubblicana è arrivato al potere un governo di estrema destra autoritario e antimeridionale che sottrarrà miliardi di euro al Sud e che vuole cancellare quei diritti conquistati con la Resistenza al nazifascismo. Questo governo ultraliberista e repressivo estremizza le tendenze già presenti nei governi degli ultimi decenni, ma si caratterizza ancora di più con l’attacco al reddito di cittadinanza, il decreto liberticida “antirave”, la distruzione della scuola pubblica con il cosiddetto “ministero del merito” e la speculazione sulle energie fossili e sulla privatizzazione dei beni comuni. Sosteniamo tutte le soggettività che sotto questo governo stanno subendo attacchi di matrice ideologica, che si ripercuotono sulle nostre vite. Ci opponiamo alle dichiarazioni transomofobe e misogine di esponenti del governo, alle quali abbiamo dovuto assistere negli ultimi mesi. Ci opponiamo alle politiche razziste, atte a colpire le/i migranti e che hanno visto il loro momento più drammatico e infame nella strage di Cutro e nell’aperto boicottaggio del salvataggio in mare di centinaia di donne, uomini e bambini. Continueremo a lottare contro i nuovi decreti xenofobi e il rafforzamento degli accordi con gli aguzzini delle milizie libiche, giá siglati dal centrosinistra. La repressione di questo governo è evidente anche nel silenzio, nel negare ogni risposta al lunghissimo sciopero della fame di Alfredo Cospito, che rischia gravemente la vita in lotta contro il regime di tortura detentiva del 41bis.

comunicato SMASH Repression – Chi ce tocca s’appiccia e Napoli Senza Confini

 

La ricerca del “Futuro possibile” contro “L’inaccettabile presente”. Incontro a Spazio Cultura per la presentazione del libro “Sfruttamento e dominio nel capitalismo del XXI secolo”

Palermo, giovedì 27 ore 17:30 – Spazio Cultura\Libreria Macaione (via Marchese Villabianca,102)

Il volume curato da Toni Casano e Antonio Minaldi, novità editoriale della Multimage (2023), raccoglie gli scritti di studiosi e militanti politici che sono stati impegnati in un ciclo di dibattiti sulle caratteristiche del capitalismo del XXI secolo. Il tema è approfondito in cinque grandi problematiche che costituiscono altrettanti capitoli: “Antropocene e capitalocene” – “Il capitalismo della sorveglianza” – “Il capitalismo della produzione immateriale”- “Dominio e ricatto del capitalismo finanziario” – “Imperi, guerra e destini del mondo”.  All’incontro saranno presenti i curatori che dialogheranno sui temi trattati nel libro con: Maria Concetta Sala (della Biblioteca delle Donne – Udi Palermo), Salvo Vaccaro (Ordinario di Filosofia politica, insegna Teoria politica e Tecnologia politica all’Università di Palermo) e Piero Maltese (Docente Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo). A moderare l’incontro sarà il libraio Nicola Macaione.

comunicato spazioculturalibri

 

28 Aprile – Manifestazione contro la base di Decimomannu

Villasor (SU), venerdì ore 14:00 – Piazza Giacomo Matteotti

Lo Stato italiano cerca di intimidire il movimento contro l’occupazione militare della Sardegna con un metodo che ormai sta diventando sistematico: definire terrorismo la lotta per la liberazione della nostra terra. È così che la lotta contro le basi ha portato al Processo Lince, con 43 persone imputate a vario titolo e la famigerata accusa di “Associazione con finalità di terrorismo ed eversione dello stato democratico” contro alcune di loro, per il ciclo di lotta 2014-2018. Eppure, sono 60 anni che i sardi e le sarde dimostrano con determinazione di considerare illegittimo l’uso devastante che viene fatto di questa terra dall’industria bellica, dall’esercito italiano e dalla NATO. Il 2022 ha dimostrato che la lotta è viva, e che non saranno le fantasie cospirative delle procure a farci chinare la testa. Le stesse fantasie che portano ad aprire un’indagine con aggravante terroristica per un corteo spontaneo che imbratta di vernice rossa il luogo simbolo della nostra oppressione: il Comando Militare della Sardegna. Il 28 Aprile torneremo all’Aeroporto di Decimomannu, con gli occhi rivolti alle reti dietro le quali si alzano in volo gli aerei che sulla nostra terra imparano l’arte della guerra per poi andare a farla.  A un anno dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina – teatro ormai di più di centomila morti, servito sul piano interno per giustificare un carovita sempre più asfissiante e che avvicina alla povertà sempre più persone, soprattutto in terre sfruttate e seviziate come la Sardegna – i quadri militari dell’isola ci fanno sapere, tramite il verbale del Comipa, che le esercitazioni non sono il disastro che porta malattie, inquinamento e povertà che ben conosciamo, ma piuttosto “una straordinaria opportunità per il turismo e le lavanderie dell’isola”. Ed ecco allora che le aeree militarizzate sarde, in particolar modo Capo Teulada, dovranno accogliere altre due gigantesche esercitazioni interforze: la Joint Stars 2023 (che si svolgerà dall’8 al 26 Maggio) e la Noble Jump 2023 (dal 27 Aprile al 14 Maggio). Quest’ultima, organizzata dalla Nato, coinvolgerà 7 stati e prevede lo sbarco di 3000 soldati pronti a lasciarci, oltre al loro eventuale prezioso ritorno con le famiglie nella stagione balneare e al bucato da lavare, tonnellate di piombo e chissà cos’altro. Arriveranno tramite i porti di Cagliari e Olbia e ovviamente l’aeroporto di Decimomannu. Il 28 Aprile vogliamo lottare contro quest’idea di Sardegna, vogliamo lottare per vivere in una Sardegna diversa. Tutte e tutti insieme, ribadendo ancora una volta che abbiamo tanti modi e un’unica lotta.

Adesiono: Sardinnia Aresti \Fridays For Future Cagliari \ USB Sardegna \ Madri contro la repressione \ P.Carc \ Potere al popolo! Sardegna \ Cobas Scuola Cagliari \A Foras – contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna  (comunicato)  –  Segui il canale Telegram CONTRO LE BASI: t.me/controlebasi)

 

Proiezione Roadmap to Apartheid: incontro-dibattito con giovani palestinesi per approfondire la questione dell’occupazione sionista

Venerdì 28 ore 17:30 – Centro Sociale Anomalia (via Archimede,1)

Esistono punti di convergenza tra il regime di apartheid perpetrato in Sud Africa e le condizioni in cui sono costretti a vivere i palestinesi sotto il regime sionista? Questa pellicola, che vede Alice Walker (autrice del libro Il colore viola) come voce narrante, è stata realizzata dai registi Ana Nogueira ed Eron Davidson che a partire dalle loro esperienze personali hanno sviscerato a fondo le similarità presenti all’interno delle due forme di apartheid in questione, quella sudafricana e quella sionista, mettendole in luce in maniera puntuale. Nel corso degli ultimi decenni sono stati scritti, infatti, innumerevoli articoli e libri dove autori e autrici hanno indagato le specificità e le analogie dei due differenti contesti ascrivendole spesso in una cornice più ampia, quella coloniale, ed evidenziando le diverse modalità di resistenza che le popolazioni indigene hanno messo in campo per liberarsene. Dall’esproprio delle terre fino alle demolizioni, passando per le detenzioni arbitrarie e le varie strategie di lotta adottate, sono diverse le vicende che legano la Palestina al Sud Africa, seppur nelle proprie peculiarità e differenze.

Dopo la visione del film seguirà cena con piatti tipici palestinesi (info)

 

Scuola di felicità per eterni ripetenti a Modusvivendi. L’ultimo libro di Enrico Galiano: con l’autore dialoga Carmen Cera

Palermo, venerdì 28 ore 19:00  – Libreria Modusvivendi (via Quintino Sella.79)

Arriva un momento in cui si è convinti che non ci sia più bisogno di imparare. Ma basta un attimo per capire che le nostre sicurezze, spesso, sono solo un modo per far tacere la paura. Perché vivere intensamente è questo che fa: paura. E sono proprio i giovani a metterci davanti agli occhi una simile verità. Sono loro a rendere chiaro e lampante ciò che nella vita si è sempre saputo, ma non si sapeva di sapere. O ci si rifiutava di sapere. Capitolo dopo capitolo, Enrico Galiano ci porta a scuola di felicità. Una scuola in cui le lezioni sono piccole e grandi allo stesso tempo – sull’amore, il coraggio, la libertà – e impartite non da chi siede dietro la cattedra, ma dai ragazzi stessi. Scopriremo così che hanno ragione loro, quando ridono fino alle lacrime mentre gli adulti li osservano seri. Hanno ragione, quando amano fino a stare male mentre gli adulti li guardano con un sorriso accondiscendente. Hanno ragione, quando cadono, quando non capiscono, quando tartassano di domande finché ottengono una risposta chiara. Quando si arrabbiano perché non si sentono ascoltati. Grazie ai ragazzi, ci si rende conto che, per quanta strada si sia fatta, per quanta esperienza si sia accumulata, si è sempre eterni ripetenti. Eterni ripetenti alla scuola della felicità. Dopo aver dominato per mesi le classifiche con L’arte di sbagliare alla grande, Enrico Galiano torna con un saggio che è come una giornata di sole dopo mesi di pioggia. Ci fa entrare nella sua classe ad ascoltare le voci e le storie di ragazze e ragazzi, e ci trasmette un’inaspettata leggerezza: leggendo queste pagine, nasce, spontanea, una voglia improvvisa di cominciare a vivere davvero.

comunicato