1069 morti, di cui 115 minori, 133 donne e 49 internazionali. E 168 prima del 1961.
E’ il lungo elenco delle vittime innocenti delle mafie che Libera cura da 28 anni.
Un percorso di approfondimento che non è mai stato una questione di numeri, ma questi ultimi segnano dei solchi precisi nella percezione sulla gravità dei fenomeni mafiosi, confermando l’urgenza di un impegno sempre più convinto ed efficace.
Si tratta di 1069 storie, che -come scrive Libera sul suo sito- ripercorrono tutta la storia d’Italia, dall’Unità fino allo scorso anno, quando alla periferia di Napoli restò vittima di un agguato di camorra Antimo Imperatore, un operaio di 56 anni, ucciso mentre montava una zanzariera a casa del vero obiettivo del killer.
Le ultime vittime aggiunte a questo triste elenco sono 16. Nomi e storie di cui Libera è venuta a conoscenza grazie alle segnalazioni di tanti cittadini e cittadine, che scavando nella storia dei propri territori, hanno contribuito a far riemergere dall’oblio queste storie per consegnarle alla memoria collettiva.

L’idea di un elenco si deve a don Luigi Ciotti – presidente di Libera- e a Saveria Antiochia, madre di Roberto, un poliziotto che accompagnò, per amore e per dovere, un altro poliziotto nel suo ultimo giorno di vita. Saveria suggeri di raccogliere tutti i nomi delle vittime innocenti delle mafie, anche le più sconosciute, non per retorica celebrazione ma per gettare continuamente un seme di impegno.
La mamma di Antonio Montinaro, ucciso con Giovanni Falcone di cui era il caposcorta, nel corso di una funzione religiosa in ricordo della strage di Capaci, esternò poi a don Ciotti il proprio dolore e la propria preoccupazione perché il nome del proprio figlio e degli altri componenti della scorta non venivano mai pronunciati.
Rafforzando nel presidente di Libera l’idea che la lotta per la legalità e contro tutte le mafie va alimentata anche, se non soprattutto, dalla memoria di queste storie delle vittime innocenti, dai loro nomi e dalle loro vite.

Sul sito dell’Associazione Libera è possibile scaricare tutti i nomi delle vittime innocenti delle mafie https://vivi.libera.it/documenti/schede/elenco_21_marzo_2023.pdf, conoscere le loro storie e in alcuni casi visitare anche i luoghi dell’impegno dedicati alla memoria della vittima: https://vivi.libera.it/it-ricerca_nomi. E’ possibile anche effettuare un viaggio multimediale di ricordi, immagini, fotografie, audio, video e testimonianze per fare della memoria un motore di impegno e un veicolo di speranza. Tante storie individuali che raccolte insieme, racconteranno un pezzo di storia collettiva del nostro Paese: https://vivi.libera.it/home_skip. Sul sito di Libera si possono anche “visitare” i luoghi che nel corso degli anni sono stati sottratti alle mafie e restituiti alla collettività, i presìdi di Libera e i frutti di una terra liberata, dedicati a vittime innocenti delle mafie, un impegno che dura 365 giorni all’anno, grazie al quale i cittadini vivono quella responsabilità per il bene comune che rappresenta il primo antidoto alla corruzione e alle mafie: https://vivi.libera.it/it-mappa.

Il lungo elenco delle vittime viene letto ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, durante la Giornata della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che dal 1996 Libera celebra in una città diversa. Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei deputati, come si ricorderà, è stata poi approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” .

Quest’anno la XXVIII edizione della Giornata Nazionale con lo slogan “E’ possibile” si svolgerà a Milano e dopo le limitazioni connesse con la pandemia vi sarà nuovamente un corteo nazionale che vedrà la partecipazione da ogni parte d’Italia e collegamenti internazionali con Europa, Africa e America Latina. Ma già il 20 marzo ci sarà il raccoglimento accanto ai familiari delle vittime innocenti delle mafie e la veglia in suffragio. Libera, in collaborazione con Trenitalia, offre sconti del 30% per viaggiare in Business, Premium e Standard e in 1^ e 2^ classe su Frecce, Intercity, Intercity Notte da/per Milano per coloro che raggiungeranno in treno la città di Milano il prossimo 21 marzo: https://www.libera.it/schede-2275-libera_e_trenitalia_collaborano_per_la_xxviii_giornata_della_memoria_e_dell_impegno.

La seconda indagine sulla percezione su mafie e corruzione in Italia effettuata da Libera in collaborazione con Demos&Pi pone l’accento sul “rischio normalizzazione”. E come scrive il presidente di Libera nella prefazione: “Normalizzare il male vuol dire arrendersi alla sua ineluttabilità e, non potendo sconfiggerlo, accontentarsi di conviverci. Anche perché ci fa comodo dimenticare che questo male si nutre dell’indifferenza, dell’omissione e della complicità diffuse”.

Il 21 marzo invece “E’ possibile” aprire la strada alla sconfitta della criminalità organizzata nel nostro Paese, iniziando a testimoniare consapevolezza, partecipazione e memoria non solo a Milano ma in tutte quelle città che vorranno nella stessa giornata organizzare manifestazioni per la legalità, contro la corruzione e contro tutte le mafie.

Qui la seconda indagine di Libera e Demos&Pi sulla percezione di mafie e corruzione in Italia “Senza turbamento”: https://www.libera.it/documenti/schede/senza_turbamento_web.pdf.