Palermo avrà una nuova Casa del Popolo e sarà intitolata a Peppino Impastato, fondatore di Radio Aut, poeta, giornalista d’assalto, scrittore e militante di Democrazia Proletaria. 

Il coraggio, la passione, l’esempio e la lucidità delle analisi del giovane rivoluzionario ucciso a Cinisi nella notte del 9 maggio 1978 (nonchè vittima di un clamoroso depistaggio) saranno fonte d’ispirazione per la “Casa del Popolo Peppino Impastato”. La sede (situata in Via Isidoro La Lumia 56) sarà inaugurata venerdì 27 Gennaio, alle ore 17,30, alla presenza del sindacalista Pietro Milazzo e degli altri militanti della struttura. 

La sede della Casa del Popolo è situata tra il quartiere Borgo Vecchio e la zona della movida, nonché nelle vicinanze del Centro Sociale Anomalia e del mercato popolare. Tornano in mente fervori culturali del passato, ai tempi del Cinema Archimede e della Galleria Arte al Borgo del pittore Maurilio Catalano. 

La Casa del Popolo di Via La Lumia si richiama alla precedente Casa del Popolo di Via Cavour, nei locali occupati dell’ex Istituto Statale dei Sordomuti. Lo sgombero nell’estate del 2019 interrompe una lunga serie di attività utili per il territorio: Doposcuola popolare e Tempo d’estate; Sportello per il lavoro e contro lo sfruttamento; Sportello emergenza abitativa; Raccolta e distribuzione indumenti; Insegnamento italiano L2; Biblioteca e aule studio. 

I militanti rilanciano quell’esperienza in una nuova sede e in forme nuove: “A Palermo riparte l’esperienza di una Casa del Popolo, a tre anni dallo sgombero di Via Cavour ed a pochi giorni di distanza dell’udienza del processo a 17 attivisti e militanti accusati di aver partecipato a quella esperienza. Ripartiamo scegliendo d’intitolare la struttura a Peppino Impastato, un giovane rivoluzionario, martire della battaglia per la trasformazione in senso positivo della nostra terra. “E’ questa la nostra ispirazione e la nostra identità. Vogliamo lottare per un cambiamento, in direzione della giustizia sociale, dell’uguaglianza, di una vera democrazia per il nostro popolo… Vogliamo far rivivere Peppino nelle nostre lotte”. 

I militanti lanciano un appello alle forze sociali, politiche, culturali di Palermo: “Vogliamo che la Casa del Popolo PEPPINO IMPASTATO diventi un laboratorio unitario, aperto e pluralista, che produca iniziative politiche, sociali, culturali, per contribuire al cambiamento positivo del nostro territorio. Vorremmo che la partecipazione di quante e quanti vorranno aderire e partecipare alle sue iniziative sia nel senso del loro pieno protagonismo, attraverso lo strumento dell’assemblea di gestione sovrana. Iniziamo, con entusiasmo e gioia, questa nuova esperienza, consapevoli delle difficoltà che incontreremo e delle prove che dovremo affrontare. Ma, come dicevano le madri argentine dei desaparecidos, l’unica battaglia che abbiamo perso è quella che non abbiamo combattuto”. 

LA SINERGIA CON IL COMITATO DI LOTTA PER LA CASA

La Casa del Popolo Peppino Impastato convive con un’altra realtà del territorio: A.Si.D.A –Associazione Sindacale per il Diritto all’Abitare “12 Luglio”, in continuità con l’azione del Comitato di Lotta per la Casa, nato nel 2002. 

Uno dei fondatori, Tony Pellicane, spiega: “A.Si.D.A.-12 Luglio ed il suo CAF operano per tutti coloro che sono in emergenza abitativa e non solo. La nostra associazione è la naturale evoluzione del Comitato di Lotta per la Casa 12 Luglio. Una delle prime battaglie vinte fu quella dell’utilizzo, a fini abitativi, degli alloggi confiscati alla mafia utilizzati in favore di famiglie disagiate e senza casa. Altro risultato importante fu l’aver imposto che il percorso di assegnazione di alloggi confiscati a famiglie disagiate divenisse un percorso pubblico e strutturato. Riuscimmo a dare un nostro fondamentale contributo per la nascita della graduatoria d’emergenza abitativa nel 2010”.