Ieri a Grugliasco il comitato Teleriscaldati Torino ha indetto un’assemblea pubblica d’informazione sulle comunità energetiche

I relatori:
– Nazzareno Giorgi, ingegnere
– Angelo Tartaglia, fisico
– Lorenzo Bottaccioli, docente PoliTo

Una comunità energetica più essere composta da soggetti di vario genere e può essere costituita in varie forme: dall’accordo privato tra condomini, all’associazione, fino al consorzio.

E’ l’unione di più soggetti, anche eterogenei: cittadini, commercianti, imprese, che si associano per acquistare un impianto ad energia rinnovabile.

L’esempio più semplice è quello del condominio che mette i pannelli fotovoltaici sul tetto e usufruisce (nel raggio di 10 Km) dell’energia prodotta dai pannelli. L’ing. Tartaglia ha dichiarato che stante l’aumento delle bollette e la detrazione fiscale del 50%, il costo di un impianto fotovoltaico condominiale attualmente si ammortizza in circa due anni e mezzo.

Fiorenza Arisio (PRC-Unione Popolare), Consigliera comunale aviglianese, è intervenuta per sottolineare che il Comune di Avigliana sta promuovendo la costituzione di una comunità energetica, cosa in fase di realizzazione nel comune di Venaus.

I Comuni possono fare molto, detengono molte aree sulle quali possono essere collocati i pannelli, possono partecipare alla comunità energetica a vario titolo: dal mettere semplicemente a disposizione gli spazi, al partecipare all’investimento dell’impianto.

Nel quartiere delle Vallette di Torino il parroco ha messo a disposizione i tetti della chiesa per un impianto fotovoltaico.

Un po’ più elevato l’investimento iniziale per un sistema di riscaldamento, che presuppone un impianto geotermico. L’impianto è realizzabile da un condominio, presuppone però che la casa abbia un’isolamento termico (un “cappotto”) adeguato.

Fare comunità sta diventando sempre più importante per difendersi dalla sete di profitti del cosiddetto “mercato”, quello che la politica neoliberista si ostina a non voler governare ma anzi a tutelare, che causa gli effetti sulle bollette che i cittadini subiscono, come i teleriscaldati da Iren sanno bene.