Domenica 22 gennaio a mezzogiorno le campane del Santuario di S. Maria della Pace, nella piazza del Baraccano di Bologna, hanno suonato a festa per celebrare il secondo anniversario dell’entrata in vigore del Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPAN), che vieta la produzione, il possesso e l’utilizzo di armi nucleari.

Il Santuario, affidato al locale Punto Pace di Pax Christi, è fra le chiese che, anche in Italia, festeggiano lo storico Trattato, a cui ha aderito quasi la metà di tutti gli Stati membri dell’ONU, ma non quelli inseriti nella NATO, fra cui l’Italia, e tutti gli Stati nucleari.

La presenza, illegale, nel nostro Paese di almeno 40 bombe atomiche, dislocate nelle basi militari di Ghedi (Brescia) e di Aviano (Pordenone), non è un contributo alla nostra difesa, ma aumenta al contrario enormemente i rischi che potrebbero derivare da un conflitto bellico che non si sapesse o non si volesse evitare: i quasi due anni di guerra in Ucraina non ci stanno purtroppo insegnando niente.

Pax Christi è fra le 49 Associazioni cattoliche che hanno sottoscritto l’Appello al Governo e al Parlamento per chiedere la ratifica del TPAN da parte dell’Italia.

(Dario Puccetti)