Julian Assange. Il potere contro il giornalismo. L’uomo che, rivelando la verità, ha sfidato la più grande potenza della storia.

Martedì 29 novembre se ne parlerà a San Polo d’Enza (RE) alle ore 21 nel Circolo Arci Indiosmundo in via Pontenovo n° 1.

La serata è organizzata dal Circolo Arci di San Polo d’Enza, in collaborazione con i Movimenti Free Assange della Val d’Enza e di Reggio Emilia.

Sarà in collegamento da Londra l’Onorevole Sabrina Pignedoli, Europarlamentare che da tempo si sta impegnando per Julian Assange nel Parlamento Europeo. Gli/le attivist* per la libertà di Assange esporranno la loro esperienza ed il loro lavoro passato, presente e futuro a sostegno della causa.

Continua il lavoro incessante per far conoscere Julian Assange.

Giornalista d’inchiesta, editore e fondatore di Wikileaks, la piattaforma informatica che proteggendo le fonti, ha raccolto informazioni sui crimini di guerra e torture nelle carceri di Guantanamo e Abu Grahib.

I crimini verso i civili inermi dell’esercito americano in Iraq e Afghanistan hanno fatto così il giro del mondo, smascherando, nel contempo, la definizione falsamente usata: le guerre come missioni di pace.

Ma non per questo i crimini sono stati puniti e i colpevoli condannati. No, non è successo questo. I colpevoli non sono stati sfiorati dalla legge e dalla giustizia, mentre Julian Assange per queste rivelazioni che dovevano restare ‘TOP SECRET’ per gli USA è nel carcere di massima sicurezza Belmarsh a Londra dopo aver passato 7 anni segregato nell’ambasciata ecuadoriana. E ora il rischio dell’estradizione in USA è reale e vicino.

Gli Stati Uniti promettono un’esemplare condanna a 175 anni di carcere.

Assange paga caro l’aver svelato il vero volto, i crimini e le menzogne delle guerre. Se non si impedirà questa estradizione pagherà umanamente Julian Assange più di quanto sta già pagando, ma si metterà così il bavaglio alla libertà di stampa. Libertà di stampa che come tutti sanno è alla base della democrazia.

Circolo Indiosmundo e Movimenti Free Assange della Val d’Enza e di Reggio Emilia.