La syndicaliste, in concorso a Venezia nella sezione Orizzonti che propone nuovi autori d’interesse particolare,  per la regia di  Jean Paul Salomé, tratto dal libro di Caroline Michel-Aguirre, racconta la storia vera di Maureen Kearney, rappresentante sindacale della centrale nucleare di una multinazionale francese. Vicenda sulla quale in Europa non si conosceva granché.

Maureen Kearney è salita alla ribalta delle cronache perché venne a sapere di accordi top-secret che scossero il settore del nucleare in Francia e li denunciò con coraggio. Sola contro tutti, lottò con le unghie e con i denti contro ministri e capitani d’industria per far affiorare lo scandalo e difendere il posto di lavoro di 50.000 dipendenti. Tanta abnegazione le costò carissima: la sua vita venne sconvolta da una brutale aggressione in casa sua e per di più misteriosamente le indagini non convinsero gli investigatori, così che da vittima Maureen Kearney divenne sospettata…

Jean Paul Salomé parla così di questo suo lavoro: “Data la sua natura, il film rientra nella tradizione dei grandi thriller paranoici di cui sono particolarmente appassionato. Tocca temi attuali e scottanti come il posto occupato dalle donne nelle sfere del potere; l’importanza attribuita alle loro parole e l’ipotesi che siano pazze e abbiano una natura manipolatoria. L’affare Kearney è la storia di un’informatrice, ma anche di una donna in un mondo di uomini non abituati a vedere donne rischiare il tutto per tutto per attaccare chi sta ai vertici”.

Grande come sempre l’interpretazione di Isabelle Huppert, ormai icona indiscussa di personaggi femminili caratterizzati da una spiccata personalità e fierezza; veterana attrice senza età, risplende di una giovinezza interiore che ha fatto la sua fortuna.

Regia:  Jean-Paul Salomé
Produzione:  Le Bureau (Bertrand Faivre), Heimatfilm, France 2 Cinéma, Restons Groupés, Productions Les Films du Camélia
Durata:  122’
Lingua:  Francese, Inglese, Ungherese
Paesi:  Francia, Germania
Interpreti:  Isabelle Huppert, Grégory Gadebois, François-Xavier Demaison, Pierre Deladonchamps, Alexandra Maria Lara, Gilles Cohen con la partecipazione di Marina Foïs, Yvan Attal
Sceneggiatura:  Jean-Paul Salomé, Fadette Drouard
Fotografia:  Julien Hirsch
Montaggio:  Valérie Deseine, Aïn Varet
Scenografia:  Françoise Dupertuis
Costumi:  Marité Coutard
Musica:  Bruno Coulais
Suono:  Christoph Schilling, Louis Bart, Damien Guillaume, Marc Doisne, Thomas Wargny
Dal libro: La syndicaliste
Di : Caroline Michel-Aguirre