Extinction Rebellion Trentino-Südtirol segue con attenzione lo svolgimento dei cosiddetti Sustainability Days in Provincia di Bolzano. Lo striscione “verso il collasso” installato stamattina da attivisti di XR, vicino la Chiesa del Santo Sepolcro sul Virgolo, ci ricorda l’urgenza con la quale dobbiamo agire contro la crisi climatica ed ecologica.

“Ci auguriamo che questo grande evento permetta uno scambio proficuo e autentico tra politici, attiviste, scienziati e società civile, e nello specifico riesca a produrre stimoli e misure concrete per affrontare la crisi climatica ed ecologica in atto. In caso contrario l’evento, costato 2,4 milioni di euro, rischia di diventare un’occasione di greenwashing.” condivide un attivista di XR.

I sustainability days, “piattaforma per le regioni del futuro” dovrebbero partire dalla condizione delle Alpi, principalmente la catena delle Dolomiti, scenario in cui si svolgono e patrimonio dell’Unesco, nonché patrimonio inesauribile di armonia, biodiversità e bellezza. La vulnerabilità delle Alpi in riguardo al cambio climatico si mostra per esempio in frane come quella sulla piccola Croda Rossa nel 2016, ma anche nella recente valanga sulla Marmolada che ha costato 11 vite.

Allo stesso modo anche la popolazione che le abita sarà sempre più vulnerabile: l’erosione delle Alpi porterà a una erosione del tessuto sociale alpino, specie col venire a mancare della sicurezza idrica. Il caldo anomalo in primavera e la poca neve scesa in inverno sono solo alcune delle cause della peggior siccità che stiamo vivendo negli ultimi 70 anni.

Certamente promuovere iniziative come i Sustainability Days, per provare a creare reti di cooperazione per far fronte agli effetti della crisi climatica, è molto importante ed è un passaggio necessario. La sfida di oggi però è riuscire a concretizzare i progetti e le idee che emergono da questi meeting per raggiungere lo zero netto di emissioni il prima possibile.

Quello che noi crediamo è che per avere un vero punto di svolta, bisognerebbe aderire in massa a movimenti ambientalisti e compiere atti di disobbedienza civile nonviolenta. La disobbedienza civile è una forma di protesta che viene tradizionalmente usata per sfidare leggi o situazioni ingiuste. La disobbedienza civile è per noi il modo efficace per attirare l’attenzione del pubblico e contribuire a puntare i riflettori sulla più grande sfida che l’homo sapiens si sia mai trovato ad affrontare.

Per approfondire questo argomento e conoscere il movimento Extinction Rebellion ci saranno due eventi pubblici:

MERCOLEDÌ 7 SETTEMBRE

Dalle 10 alle 11 alla Fiera di Bolzano, Gail Bradbrook, la co-fondatrice del movimento globale “Extinction Rebellion” parlerà dell’efficacia della disobbedienza civile.

GIOVEDÌ 8 SETTEMBRE

Dalle 18 alle 19:30 al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, il gruppo locale si presenta e terrà un workshop su quali misure devono essere intraprese tempestivamente, per riuscire a ridurre le emissioni di gas serra in una direzione di giustizia sociale. Il workshop è fondato sul simulatore En-ROAD, sviluppato da Climate Interactive e dal MIT Sloan School of Management.

Per maggiori informazioni e interviste:

Frannie Cassarà (italiano): 329 248 0942

Antonella Girone(italiano):: 347 660 5524

David Hofmann(tedesco):: 351 929 2855