Mozione approvata  durante l’ultima seduta del consiglio comunale.

Julian Assange diventerà cittadino onorario di Pescara. Su proposta dei consiglieri del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini, Massimo Di Renzo e Paolo Sola il consiglio comunale della città adriatica ha approvato la mozione con cui è stato proposto il riconoscimento al fondatore di Wikileaks.

«Anche Pescara si unisce al coro di chi, in tutto il mondo, ribadisce la difesa del diritto alla libertà di stampa di cui Julian Assange, con la sua vicenda umana, rappresenta un simbolo» ha dichiarato dopo la votazione nell’assise civica il consigliere Sola. Il riconoscimento della cittadinanza onoraria ha un valore simbolico ma, hanno sottolineano i tre consiglieri, aiuta a «mantenere alta l’attenzione sulla vicenda» e testimonia come «anche la comunità pescarese si senta di dover dare il proprio contributo a difesa di ideali come il diritto di informazione e trasparenza».

«Il giornalista, attivista e fondatore del sito WikiLeaks era salito agli onori della cronaca internazionale nel 2010 per aver rivelato documenti statunitensi che dimostravano abusi, violenze e crimini di guerra delle forze armate americane durante i conflitti in Afghanistan e Iraq – ricordano nella nota inviata alla stampa dopo il voto Alessandrini, Di Renzo e Sola – Rivelazioni che gli erano costate l’arresto da parte della polizia britannica e la recente estradizione negli Stati Uniti con l’accusa di cospirazione e spionaggio, e richieste che vanno da 175 anni di reclusione fino alla pena capitale. Una vicenda che ha scatenato una grande protesta internazionale e sollevato numerosi appelli per il rilascio del giornalista da parte dell’opinione pubblica e di svariate organizzazioni per i diritti umani».

«Per la sua attività di denuncia – proseguono i consiglieri del Movimento 5 Stelle – Julian Assange ha ricevuto, negli anni, numerosi encomi e riconoscimenti, oltre ad essere stato più volte proposto come Premio Nobel per la pace per aver rivelato gli orrori delle guerre occidentali, e gesti come il conferimento della cittadinanza onoraria di Pescara, per quanto simbolici, contribuiscono a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda e testimoniano come anche la comunità pescarese si senta in dovere di dare il proprio contribuito a difesa di ideali come il diritto di informazione e di trasparenza».