La decisione di definire specifici progetti di centrali a gas e nucleari come sostenibili è stata definita un “tradimento” dagli attivisti della coalizione NotMyTaxonomy.

I parlamentari europei hanno votato oggi sul veto dell’atto delegato che include gas e nucleare nella lista delle attività sostenibili.

Con 278 voti a favore del veto, 328 contrari e 33 astenuti, il Parlamento ha respinto il veto, accettando l’atto delegato.

Il voto arriva dopo settimane di proteste e il voto delle commissioni economia e ambiente, che aveva respinto l’inclusione di gas e nucleare.

Alberto Suescun, Fridays For Future Italia:

Questo voto è il riflesso dell’imponente attività di lobbying che le imprese del gas mettono in atto nel parlamento europeo, con 100 milioni di euro investiti nel 2021.

La tassonomia ha ora perso utilità e credibilità, e il ruolo della UE come punto di riferimento della transizione si indebolisce.

È stata comunque importante l’attenzione mediatica che è stata portata sull’argomento, quando invece l’intenzione della Commissione europea era di fare passare questo atto delegato in sordina.

Giacomo Mattino, Fridays For Future Italia:

Non c’é dubbio, questa di oggi è una sconfitta. Certo l’avevamo messo in conto ma fa comunque male. Attivisti, associazioni, ong, abbiamo lavorato per mesi organizzando manifestazioni, incontri, conferenze, incontrando politici ed esperti di finanza sostenibile. Abbiamo costruito amicizie e relazioni istituzionali ad ogni livello, abbiamo studiato e imparato tantissimo. Siamo riusciti a rendere quasi pop una parola incomprensibile come “Tassonomia”. Tutto questo rimarrà parte di noi e manterrà il suo valore, quando a partire da domani saremo in prima linea per impedire nuovi investimenti in gas e combustibili fossili in tutta Europa e nel nostro Paese. C’eravamo ieri e ci saremo domani, magari un po’ più numerosi, informati e motivati. La strada è lunga, ma a prescindere dalle battute di arresto, la direzione è quella giusta. La crisi climatica non aspetta.