“Le città non possono morire.”

Così scrisse Giorgio La Pira, sindaco di Firenze, inorridito dalla distruzione atomica di Hiroshima e Nagasaki. Si impegnò a promuovere reti di solidarietà ed amicizia tra le città di tutto il mondo, con l’intenzione di impedire che si potesse mai più condannare a morte una città. Tutte le città, secondo La Pira, non solo “la mia dolce, composta e armoniosa Firenze” sono “monumenti di inestimabile valore… essenziali strutture della civiltà umana… Tutte le città della terra… capitali e non capitali; grandi o piccole, storiche o di recente tradizione, artistiche e no: tutte indistintamente… rivendicano unanimemente il loro inviolabile diritto all’esistenza. Nessuno ha il diritto, per qualsiasi motivo, di distruggerle.”

Ormai da molti anni, nel campo di fronte alla base USAF di Aviano, ogni 9 agosto facciamo memoria del bombardamento atomico che nel 1945 distrusse Nagasaki. L’obiettivo è quello di allargare sempre più la coalizione di persone e realtà della società civile decise a impegnarsi per la messa al bando delle armi nucleari. Adesso, nel 2022, abbiamo un grande successo da celebrare: l’entrata in vigore del Trattato ONU di Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), con la ratifica di 66 Stati. Ma all’elenco di questi Stati manca l’Italia, nonostante il fatto che l’87% delle italiane e degli italiani (sondaggio gennaio 2021) sia a favore del Trattato. Per questo come campagna “Italia, ripensaci” ci sentiamo in dovere di chiedere al Governo italiano di iniziare un percorso nuovo nei confronti del Trattato, nel rispetto della volontà popolare. Non si tratta di un obiettivo elettorale, riguarda tutta l’umanità.

Fin dalle prime edizioni della manifestazione abbiamo sempre voluto ribadire l’importanza del ruolo degli Enti Locali. In primo luogo perché le armi nucleari sono state progettate proprio per distruggere le città. Le città, grandi o piccole, hanno quindi il diritto/dovere di esprimersi. Negli anni scorsi abbiamo promosso l’adesione all’associazione Mayors for Peace (Sindaci per la Pace), presieduta dal Sindaco di Hiroshima, il cui obiettivo è l’eliminazione totale di tutte le armi nucleari. In alcune occasioni la manifestazione in memoria di Hiroshima e Nagasaki davanti alla Base USAF è stata un bel concorso di Gonfaloni di Comuni!

Come negli anni scorsi, invitiamo i Sindaci o i loro rappresentanti ad unirsi alle persone che anche quest’anno si riuniranno davanti alla Base USAF di Aviano il 9 agosto, a partire dalle 10 del mattino, portando anche il Gonfalone. Per l’occasione saremmo felici di ricevere anche l’adesione del vostro Comune all’Appello delle Città del mondo (1), promosso da ICAN (la Campagna per l’abolizione delle armi nucleari, Premio Nobel per la Pace 2017), a favore del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari, per aiutare il Governo nazionale a prendere posizioni nuove nel campo del disarmo e della pace.

In ogni caso, data l’universalità dell’argomento della messa al bando delle armi nucleari, sarebbe molto importante sviluppare un momento di approfondimento ed anche di confronto nei consigli comunali del territorio.  Le assemblee comunali possono essere un luogo fecondo dove il dibattito potrebbe fare emergere spunti interessanti per un maggiore coinvolgimento dei cittadini, superando dubbi, incertezze dovuti anche ad una informazione carente. Come specificato nella mozione di adesione alla Campagna “Italia, ripensaci” (2) prevediamo che i Comuni possano deliberare di tenere un Consiglio comunale aperto sul tema, al quale ci rendiamo disponibili per offrire informazioni precise sul percorso internazionale che ha portato all’approvazione del Trattato, sui passi intrapresi nelle istituzioni locali e nazionali, e sulle motivazioni che non ne hanno permesso sinora l’approvazione in Italia. A questo fine, invitiamo inoltre i Sindaci ed i loro rappresentanti ad intervenire al nostro incontro del 9 agosto rendendoci partecipi delle eventuali difficoltà incontrate. Dal confronto possono emergere punti di condivisione e di interesse.

La manifestazione sarà in memoria di don Pierluigi Di Piazza, che negli anni è stato tra i principali coordinatori dell’iniziativa. Verranno condivisi brani dei suoi scritti, per ricordare il suo pensiero profetico che ha ispirato e illuminato le nostre azioni.

 

Padova, 18 luglio 2022.

Lisa Pelletti Clark
Beati i costruttori di pace, Rete Italiana per il Disarmo
Co-Presidente, International Peace Bureau
Coordinatrice per l’Italia di Mayors for Peace

https://retepacedisarmo.org/disarmo-nucleare/appello-delle-citta-a-favore-del-trattato-tpnw/

https://retepacedisarmo.org/disarmo-nucleare/mozioni-enti-locali-a-sostegno-tpnw-e-italia-ripensaci/