Rubrica settimanale su eventi e fatti in Sicilia -a cura RedPA-

 

Elezioni e territorio: dati e carte del voto a Palermo

oggi dalle ore 18:00 alle 21:00

Com’è andato il momento elettorale a Palermo? Al netto della vittoria di Roberto Lagalla, cos’è successo alle urne? Qualcosa di nuovo? Qualcosa di inaspettato?
Per capirlo SET Palermo (Sud Europa contro la Turistificazione), booq – bibliofficina di quartiere e Maghweb presentano un dibattito pubblico che cercherà di essere un momento di confronto su quanto avvenuto e su come le elezioni abbiano interagito con e nei territori. Per farlo cercheremo di leggere insieme ad Andrea Borruso, esperto in Sistemi Informativi Geografici e Open Data, Fabrizio Pedone, storico dello sviluppo urbano di Palermo, e Federico Prestileo, geografo per l’Università di Palermo e ricercatore presso il centro Arrupe, le carte elaborate da Gunther Richter a partire dai dati forniti dall’Ufficio Elettorale del Comune di Palermo. Con la moderazione di Micol Sarà, gli interventi cercheranno di fornire la chiave metodologica di costruzione delle carte e le domande da cui sono partite, un quadro storico dell’evoluzione del voto, e un’analisi spaziale sulla distribuzione dei consensi. Le carte ed i dati sono consultabili e scaricabili e siete per questo tuttə invitatə a consultarli e condividere le vostre impressioni, le vostre chiavi di lettura di determinati risultati e discuterne con tuttə lə partecipantə.

Maghwebbooq e SET Palermo – Assemblea permanente sulla turistificazione [info]

 

 I presidi del giovedì: Fuori la guerra dalla storia. Parole Pensieri Corpi per la Pace

Insistiamo! Inviare armi concretamente significa: continuare la guerra; morte, distruzione e sofferenza; alimentare odio e sete di vendetta; profitto, arricchimento, speculazione legati alla vendita di armi e alla ricostruzione (750 miliardi di dollari!); povertà e disperazione per molti e – Negoziati, Negoziati, Negoziati. Lo faremo anche questo giovedì 14 alla Statua della Libertà piazza Vittorio Veneto dalle 18 alle 20.

UDIPALERMO – Le Rose Bianche – Donne CGIL Palermo – Coordinamento Donne ANPI – Donne caffè filosofico Bonetti – Il femminile è politico – #Governo di lei – Donne no Muos no War – CIF – Emily – FIDAPA sez. Palermo Felicissima – FIDAPA sez. Mondello – Associazione Donne Islamiche Fatima – LAB.ZEN 2 – Le Onde – Arcilesbica

 

 Legami di memoria. 30 Anni dopo Biblioteca Casa Professa

Domenica17  ore 20:30 Atrio Biblioteca Comunale di Palermo
“Legami di memoria” è un’iniziativa promossa dall’ Arci a partire dal 1994, che si tiene in occasione della ricorrenza della strage di via D’Amelio. Nella sua prima edizione è stata concepita come una staffetta poetica e artistica, all’interno di una marcia da Capaci a via D’amelio. Negli anni successivi ha mantenuto un carattere un po’ più “privato” rispetto ad altre celebrazioni antimafia, conservando un taglio più attento a costruire testimonianze, occasioni di riflessione, di memoria, attraverso le parole e l’espressione artistica. L’Iniziativa è promossa insieme al Centro studi Paolo e Rita Borsellino. Con: Enrico Deaglio (collegamento on line), Alessandra Dino, Miriam Di Peri, Alex Corlazzoli, Alfio Foti, Vittorio Teresi. Coordina Fausto Melluso, presidente Arci Palermo. Interventi musicali a cura di Arci Tavola Tonda. [programma]

 

Piazza Bausch – una nuova piazza ai Cantieri Culturali alla Zisa

Martedì 19, ore 18:00 – CRE.ZI. PLUS via Paolo Gili 4

Ai Cantieri Culturali alla Zisa nasce Piazza Bausch, un nuovo spazio pubblico costruito insieme alla comunità locale, una nuova piazza per i quartieri Zisa e Noce di Palermo. Per tre giorni, dal 19 al 21 luglio, passeggiate di quartiere, urban game, video proiezioni e concerti per festeggiare la creazione di un nuovo luogo di comunità. I Cantieri Culturali alla Zisa grazie al progetto Piazza Bausch – progetto vincitore dell’avviso pubblico “Creative Living Lab – 3 edizione” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura – si trasformano: da “cittadella della cultura d’élite” a luogo accessibile a tutte e tutti. Questa trasformazione è stata resa possibile sia grazie ad un intervento di allestimento co-progettato con gli abitanti dei quartieri Zisa e Noce e sia, soprattutto, grazie all’apertura permanente di un nuovo ingresso all’area, su via Perpignano 100, che faciliterà l’accesso ai Cantieri Culturali a centinaia di persone che abitano nelle zone limitrofe. « L’apertura di un nuovo ingresso, che sarà esclusivamente pedonale, riattiverà il tessuto urbano di questa parte dei quartieri Zisa e Noce riposizionando i Cantieri Culturali come area attraversabile e non più come un monolite invalicabile circondato da alte mure », dichiara Filippo Pistoia, fondatore di CLAC ETS, capofila del progetto Piazza Bausch. Dal 10 aprile di quest’anno gli abitanti dei due quartieri sono stati coinvolti in un progetto partecipativo che li condotti ad esprimere le loro idee. I desiderata degli abitanti si sono rivolti soprattutto su elementi di arredo per la socializzazione, come panche e tavoli per pranzi sociali di quartiere, e su apparati di info-grafica per esplicitare e far conoscere a tutti la lunga storia, con le tante trasformazioni avvenute, dell’Ex Mobilificio Ducrot. A realizzare le idee emerse dai laboratori di co-progettazione sono stai gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, una delle istituzioni protagonista della rinascita culturale dei Cantieri alla Zisa, che, condotti dai loro professori, hanno prodotto arredi urbani, elementi di segnaletica, apparati di comunicazione ambientale e video racconti del progetto. Inoltre, l’unione tra il progetto Piazza Bausch e il progetto educativo Gesti Innovativi, realizzato grazie al contributo dell’8 perMille della Chiesa Valdese, ha permesso ad EDI Onlus, partner del progetto, di coinvolgere, per la sistemazione di panche e aree verdi, anche i ragazzi segnalati dall’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo.

Alessia Maso, pedagogista di EDI, dichiara « I ragazzi coinvolti hanno colto il valore del proprio compito mettendo grande impegno nell’imparare ad usare attrezzi di falegnameria, e nel lavoro sul campo, realizzando alcuni dei desideri della comunità locale. Questo ci permette di guardare al futuro con fiducia nella trasformazione di cui ognuno di noi può essere artefice». [programma]

 

Presidio internazionalista per fermare la guerra in Kurdistan. Mobilitazione generale con la resistenza curda, appello alla solidarietà internazionale

Martedì 19 luglio ore 19:00 –  Catania No Wa Piazza Stesicoro

Questo messaggio arriva direttamente dalla Siria del Nord-Est. Dopo che le richieste di Erdogan sono state accettate per permettere l’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO, l’esercito turco e i loro alleati jihadisti si stanno preparando ad attaccare la rivoluzione confederale e la popolazione civile.
“A tutte le reti di rise up for rojava, a tutti gli amici della rivoluzione e a tutti i compagni e le compagne che combattono contro il fascismo. Il 7 luglio 2022, l’amministrazione autonoma ha dichiarato lo stato generale di emergenza per tutte le regioni del nord est della Siria. Nelle ultime settimane gli attacchi dello stato turco su tutti i fronti del Rojava, bombardamenti massicci sia aerei sia di artiglieria, sono aumentati. Allo stesso tempo quotidianamente militanti e civili vengono presi di mira e uccisi dai droni. Dopo l’ultimo incontro NATO a Madrid è diventato chiaro come la NATO e i suoi attori principali: USA, Germania, Gran Bretagna, Francia e Italia hanno dato il via libera alla Turchia per una nuova invasione del Rojava- Siria del nord. Al momento la situazione sta diventando quotidianamente più critica, i mercenari turchi sono mobilizzati al confine, armi pesanti vengono portate al confine e grandi convogli militari sono stati mandati nella regione. Non possiamo dire esattamente quando ci sarà un’escalation della situazione, ma una cosa è chiara, l’escalation è imminente. Dobbiamo capire cosa significa ciò. In pochi giorni celebreremo il decimo anniversario della rivoluzione.
Dieci anni fa, il 19/07/2012, il popolo di Kobane ha preso il proprio destino in mano, liberato il proprio territorio e ha dato il via alla rivoluzione del Rojava. Da allora il popolo del Rojava, nelle più difficili condizioni e con enormi sacrifici, ha costruito la propria vita e il proprio territorio a mani nude. Questa rivoluzione ha generato una ripresa dell’internazionalismo nel 21esimo secolo e ha creato una realtà di lotta che è ispirazione per noi tutti. Tutti i successi degli ultimi dieci anni sono a rischio in questo momento. Una nuova invasione della Turchia in Rojava significherà o la fine del progetto socialista del Rojava o diventerà il motivo del collasso del fascismo turco. La regione qui cadrà in un’era buia oppure il sole della libertà splenderà alto nel cielo e brillerà di speranza nell’orizzonte verso le quattro direzioni del mondo. Per questa ragione facciamo appello a tutti perché capiscano la gravità della situazione e perché si preparino di conseguenza. Mandate la vostra solidarietà al Rojava il 19 luglio, costruite iniziative locali di rise up for Rojava . Insieme ci alziamo contro la NATO, insieme distruggeremo il fascismo turco, insieme difenderemo la rivoluzione e insieme lotteremo per il Rojava“.

 

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