Nel quadro degli eventi per il quarantennale del Centro Studi Sereno Regis, venerdì sera a partire dalle 2030 si è svolta la presentazione del progetto “Signornò! Torino, città protagonista della storia dell’obiezione di coscienza in Italia” presso la sala Poli del Centro Studi.

Il progetto è nato per documentare il ruolo fondamentale svolto dagli attivisti torinesi all’interno del movimento per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare in occasione dei cinquant’anni dall’approvazione della legge Marcora sull’obiezione di coscienza (17 dicembre 1972).

Tale movimento rappresenta inoltre la radice da cui è nato lo stesso Centro Studi, dieci anni dopo l’approvazione della legge (luglio 1982).

Il progetto prevede una mostra diffusa attraverso i luoghi dell’obiezione di coscienza a Torino, mostra inaugurata ieri che proseguirà fino al 20 dicembre di quest’anno.

La mostra consiste in una serie di pannelli posti nei luoghi torinesi che hanno vissuto momenti importanti del percorso per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare: tramite il QR-Code presente nei pannelli è possibile accedere alle varie pagine della web-app signorno.net che raccoglie, per i vari luoghi, un podcast in italiano ed in inglese dove si racconta la storia del luogo dal punto di vista dell’obiezione di coscienza, interviste ai protagonisti degli eventi storici e copia digitale dei documenti di interesse.

Il lavoro di digitalizzazione dei documenti relativi al progetto Signornò costituisce inoltre il nucleo iniziale del lavoro di digitalizzazione dell’intero archivio del Centro Studi, messo online in occasione di Archivissima – La notte degli archivi e consultabile all’indirizzo archivio.serenoregis.org.

A seguito della presentazione è partito un percorso parziale di visita della mostra per raggiungere, con partenza dal centro Studi Sereno Regis, piazza Castello, la sede del tribunale militare, piazza Lagrange, per finire con il gran Hotel Silea

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