Questa mattina una trentina di attivisti di Extinction Rebellion e Fridays for Future hanno realizzato una performance nonviolenta in una delle sale del Museo Reina Sofia di Madrid.

Davanti a Guernica di Pablo Picasso, gli attivisti si sono accasciati a terra fingendo di morire, mentre quattro di loro, vestiti in abiti di gala e fingendosi grandi leader, brindavano al suono della Terza Sinfonia di Brahms. Con striscioni che dicevano “La guerra è la morte dell’arte” e “Qui si incontreranno i signori della guerra”, hanno denunciato il fatto che i musei, spazi culturali, ospitano un vertice per la guerra, dato che il 28 sia il Museo Reina Sofía che il Museo del Prado accoglieranno più di 40 delegazioni di membri e simpatizzanti della Nato, il cui vertice si terrà a Madrid questa settimana.

In modo pacifico e mantenendo una distanza di sicurezza dal dipinto, gli attivisti sono stati allontanati dal personale del museo in un’azione durata circa 10 minuti. Dopo la performance i rappresentanti di entrambi i movimenti hanno sottolineato che “la sicurezza non si ottiene con più armi. L’espansione di qualsiasi esercito non è compatibile con la difesa del pianeta e la sicurezza dei cittadini”. Durante il vertice si discuterà del coinvolgimento dell’alleanza nella difesa del confine meridionale, in un momento in cui circa 80 migranti sono stati feriti o uccisi dalle forze di frontiera marocchine.

Extinction Rebellion e Fridays For Future hanno sottolineato come la NATO sia responsabile di una forma di sviluppo basata sulle dinamiche di espropriazione e sovra-sfruttamento delle risorse naturali del pianeta e in particolare di quelle del Sud globale: “Prima erano i combustibili fossili e ora saranno i minerali per la transizione energetica”.

Quest’azione fa parte delle iniziative dei cittadini contro la militarizzazione della crisi climatica e lo svolgimento del vertice NATO a Madrid.

Traduzione dallo spagnolo di Anna Polo