Ancora due femminicidi in meno di 24 ore, nel giorno del Pride di Roma e durante Feminism5, la fiera dell’editoria femminile

Due femminicidi solo nelle ultime 24 ore: Lorena e Giannina. 55 donne dall’inizio del 2022 secondo l’Osservatorio Nazionale Femminicidi Lesbicidi Trans*cidi di Non Una di Meno. “Ancora due donne ammazzate da mariti e compagni. Nel giorno del Pride di Roma e mentre alla Casa Internazionale delle Donne diamo voce ad autrici e scrittrici anche su questi temi con Feminism5, la fiera dell’editoria femminile, facciamo appello a istituzioni e società civile per fermare questa strage”, dice la presidente della CIDD Maura Cossutta. “E chiediamo ai media di chiamare le cose con il loro nome: questi sono femminicidi, donne morte a causa della violenza patriarcale maschile. Il Parlamento approvi subito il ddl Zan contro discriminazioni e violenza”.

Per sradicare il fenomeno del femminicidio bisogna partire dalle sue radici culturali, dalla disparità di potere tra donne e uomini socialmente e culturalmente costruita nel tempo, racconta Maria dell’Anno, giurista, criminologa e scrittrice. Oggi alle 16 in sala Carla Lonzi alla Casa Internazionale delle Donne di Trastevere la presentazione del suo “Parole e pregiudizi. Giornali e femminicidio”, edito da Luoghinteriori. La violenza di genere è al centro della riflessione dei femminismi e della cultura portata avanti dalle donne. Vissuta, raccontata, combattuta anche attraverso l’editoria. Durante Feminism5 è stato presentato “Amori senza lividi. Storie di guerriere senza paura. Raccolte e narrate da Chiara Nocchetti e Benedetta De Nicola”, a cura di Manuela Palombi.

“Anche la violenza contro la comunità LGBTQIA+ è violenza di genere”, aggiunge Cossutta. “Per questo nel giorno del Pride chiediamo al Parlamento coraggio e coerenza, approvando il prima possibile il ddl Zan”.