Una delegazione di 6 persone, guidata dall’On. Nicola Fratoianni, è entrata al CPR di Torino per fare una valutazione sullo stato attuale della gestione, della struttura e della condizione dei detenuti

Sono entrati:
Nicola Fratoianni, Segretario nazionale di Sinistra Italiana
Marco Grimaldi, Capogruppo regionale di LUV (Liberi Uguali – Verdi)
Francesca Gruppi, assistente gruppo LUV in Regione e Consigliera di Sinistra Ecologista circoscrizione 8
Valentina Cera, Consigliera delegata alle politiche sociali della Città Metropolitana di Torino
Alice Ravinale, Consigliera del Comune di Torino (Sinistra Ecologista)
Sara Diena,  Consigliera del Comune di Torino (Sinistra Ecologista)

Dal punto di vista della gestione non abbiamo avuto un’impressione negativa. Per quanto riguarda la gestione dei servizi riteniamo che la situazione sia migliorata rispetto al passato.
Questi luoghi sono mostri giuridici. Quando si è rinchiusi in un mostro giuridico, che non ha leggi, non ha norme, quando si è rinchiusi senza saperne la ragione, vivere questa condizione è difficile, impossibile, produce sofferenza, malumore, rabbia.
Ciò accade in tutti i CPR d’Italia e a prescindere dalla qualità della
gestione”, ha dichiarato Fratoianni all’uscita dal CPR. 

Ha poi denunciato la carenza d’acqua da bere fornita ai detenuti: 1,5 litri al giorno, in tutte le stagioni, ricordando che dipende dai capitolati dello Stato che regolano le risorse finanziarie destinate ai gestori, dando atto al gestore (ORS) del CPR torinese del fatto che sta cercando, anche a spese proprie, di far fronte al problema “Qui si tratta di lavorare anche sulla Prefettura” ha poi dichiarato.

Per quanto mi riguarda continuo a combattere una battaglia, più generale, per chiudere questi posti. Fino a quando non saranno chiusi, farò il possibile affinché le condizioni siano le migliori possibili, che i diritti siano rispettati fino in fondo”, ha poi specificato quale sarà il ruolo di Sinistra Italiana torinese in questo ambito: “Si tratta, nel rapporto con la Prefettura, e con la presenza costante in questi luoghi, di costruire un presidio, ma anche di contribuire ad un miglioramento quotidiano e costante delle condizioni materiali di vita”.
Riguardo all’attuale normativa che regola i CPR ha poi specificato: “I CPR non hanno una legislazione. Siamo in una condizione di sostanziale sospensione delle regole. Questo aumenta enormemente la sfera di discrezionalità”.

La delegazione farà anche un accesso, nel pomeriggio, al carcere Lorusso e Cotugno (Vallette), dove Fratoianni ha dichiarato di voler incontrare Emiliano, Francesco e Jacopo, incensurati, agli arresti cautelari all’interno della struttura per le proteste studentesche del 18 febbraio contro l’alternanza scuola-lavoro: “Trovo incredibili e sproporzionate le misure cautelari. Questo prescinde completamente da un giudizio sui procedimenti giudiziari in corso. C’è un uso della misura cautelare che va proporzionato, mandare in un carcere qualcuno che è incensurato, a molte settimane, a molti mesi dai fatti, dal mio punto di vista è sbagliato, pericoloso anche dal punto di vista delle politiche pubbliche. Credo che quei provvedimenti vadano rapidamente ripensati”.

Questa è una sintesi: rimandiamo al video integrale delle dichiarazioni e delle risposte anche alle nostre domande:

Le dichiarazioni di Marco Grimaldi e Alice Ravinale: