Più di cento persone oggi ai Giardini Zumaglini a Biella hanno detto: no all’inceneritore a Cavaglià e sì al futuro sostenibile. Un vero evento per la piccola città del Piemonte.

Si è trasformato da presidio ad assemblea pubblica, alternandosi al megafono gli attivisti per l’ambiente, i sindaci del Vercellese e del Biellese, i ragazzi e gli insegnanti e anche la loro Preside. Hanno partecipato ben due scuole all’iniziativa contro l’inceneritore. Era presente l’Istituto Comprensivo di Cavaglià in veste ufficiale, con tanto di stendardo e con un intervento della Dirigente Stefania Nuccio che ha richiamato la necessità di prendere posizione per essere comunità educante; e vi erano anche i ragazzi della Media di Mosso sensibilizzati dal professore e attivista 5 Stelle Giuseppe Paschetto. Il professore ha spiegato che hanno partecipato “per testimoniare che l’inceneritore non è un problema solo di Cavaglià, è un’opera fortemente impattante che avrà conseguenze in un’area vasta che comprende il Vercellese, il Biellese e il Canavese.”

C’erano ai Giardini Zumaglini cittadini, amministratori e rappresentanti delle associazioni delle tre provincie: Biella, Vercelli e Torino. Hanno preso parola attivisti del Movimento Valledora, di Legambiente Biella e Ivrea, della Lipu, di Onda Verde, di SOS Santhià, della Coldiretti. Si sono alternati anche i sindaci di Alice Castello, di Tronzano, di Santhià, per il Vercellese, invece per il Biellese i sindaci di Mongrando e Quaregna Cerreto.

Insomma un bel momento di partecipazione e di unità di intenti che allontana la costruzione del mega inceneritore tra Santhià e Cavaglià, e apre invece a futuri sostenibili.

Ettore Macchieraldo