La Still I Rise International School di Nairobi ha vinto una menzione speciale agli International School Awards 2021. Il concorso ha ricevuto 261 candidature da 48 paesi, ma solo 45 sono state selezionate e Still I Rise è tra i 13 vincitori nelle diverse categorie!

A settembre 2021, l’organizzazione non profit ha inviato la propria candidatura per l’International School Award nelle categorie di benessere comunitario e tecnologia digitale nell’iniziativa di apprendimento. Nello specifico, sono stati presentati il Jenga Pamoja di giugno 2020 – un mese di eventi di sensibilizzazione multiculturale – e il programma di e-learning di aprile 2020, durante il quale Still I Rise ha distribuito 140 tablet, sim card e 60GB di dati agli studenti in soli 10 giorni, pianificando l’apprendimento online per combattere un inaspettato lockdown nazionale.

“Abbiamo condiviso la piattaforma con scuole importanti e famose sia in Kenya che in tutto il mondo”, afferma Rachael Wanjiru, Preside della Still I Rise International School di Nairobi. “La menzione speciale che abbiamo ricevuto celebra l’unicità, la creatività e l’impatto di queste nostre iniziative. Questo è stato reso possibile grazie al prezioso lavoro di una squadra straordinaria”. 

A PROPOSITO DELLA STILL I RISE INTERNATIONAL SCHOOL DI NAIROBI

Still I Rise ha avviato la sua Scuola Internazionale a Nairobi nel gennaio 2021: si tratta della prima Scuola Internazionale del Continente Africano dedicata a bambini rifugiati e cittadini kenyoti vulnerabili. Il percorso garantisce un’istruzione di alto livello della durata di 7 anni, totalmente gratuita, che porterà gli studenti a raggiungere un diploma IB (International Baccalaureate) e a poter accedere alle borse di studio delle migliori università del mondo.

Attualmente sono 134 gli studenti iscritti: il 49% è di nazionalità kenyota, mentre il 51% è rifugiato. Otto sono le nazionalità presenti: il 14% proviene dalla Repubblica Democratica del Congo, il 10% dalla Somalia, l’8% dal Sud Sudan, il 7% dal Burundi, il 6% dall’Etiopia, il 4% dall’Uganda e il 3% dal Rwanda.

La scuola sorge al confine della baraccopoli di Mathare, una valle di pochi chilometri quadrati in cui vivono circa 600.000 persone. Ogni spazio è stato studiato nel dettaglio per accogliere le classi con amore, cura e serenità: dalla biblioteca alla mensa, dal campo sportivo alle aule, dall’ufficio alla sala comune, nulla è lasciato al caso.

Le materie spaziano tra letteratura, società, matematica, scienze, educazione fisica e sanitaria, lingue straniere, arte e disegno. Tutto questo senza però dimenticare le peculiarità della cultura locale, che viene valorizzata all’interno dei percorsi didattici. A questo proposito, il corpo docente e lo staff della scuola è per l’82% composto da kenyoti. Gli insegnanti ricevono una formazione specifica e continua per adeguare i moduli formativi agli alti livelli di insegnamento IB.