Nel 2022 saranno passati 50 anni dal riconoscimento anche in Italia del diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, che comportava l’obbligo di un servizio civile alternativo a quello militare (fino alla sospensione dell’obbligo di servizio di leva – attenzione, solo sospensione, che potrebbe venire revocata in qualsiasi momento dal Governo).
800.000 giovani italiani hanno scelto il servizio civile, all’inizio molto più lungo di quello militare.
L’attuale servizio civile universale esiste solo grazie ai movimenti nonviolenti e a coloro che prima del 1972 scelsero dire pubblicamente di no, di obiettare e essere rinchiusi nella carceri militari piuttosto che accettare le armi e l’istituzione militare.
E’ stato qualche anno fa tentato di cancellare in modo poco evidente il servizio civile togliendo il finanziamento e rendendolo così impraticabile.
Ora è stato pian piano rifinanziato, anche se non nella misura richiesta.

Fino alle ore 14.00 di mercoledì 26 gennaio 2022 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei 2.818 progetti che si realizzeranno tra il 2022 e il 2023 su tutto il territorio nazionale e all’estero. I progetti hanno durata variabile tra gli 8 e i 12 mesi.
In particolare, dei 56.205 posti di operatore volontario, 54.181 sono i posti disponibili per i 2.541 progetti da realizzarsi in Italia e 980 quelli per i 170 progetti all’estero. Si aggiungono 37 posti nei 4 progetti finanziati dal PON-IOG “Garanzia Giovani” – Misura 6 bis) “Servizio civile universale nell’Unione Europea” e 1.007 posti nei 103 dedicati alla sperimentazione del Servizio civile digitale.
Anche quest’anno, ogni singolo progetto è parte di un più ampio programma di intervento che risponde ad uno o più obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e riguarda uno specifico ambito di azione individuato tra quelli indicati nel Piano triennale 2020-2022 per la programmazione del servizio civile universale. I programmi d’intervento sono, in totale, 566.
Sono previste, in alcuni progetti, riserve di posti per giovani con minori opportunità (disabilità, bassa scolarizzazione, difficoltà economiche, care-givers e giovani con temporanea fragilità personale e sociale).
Previste poi, in altri progetti, alcune misure “aggiuntive” (un periodo di tutoraggio nell’ambito del servizio da svolgere oppure, per i progetti che si realizzano in Italia, un periodo da uno a tre mesi da trascorrere in un altro Paese europeo).
Per candidarsi ai posti riservati il candidato dovrà necessariamente possedere lo specifico requisito richiesto.
Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it dove, attraverso un semplice sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale candidarsi.
Ai giovani selezionati, che saranno poi avviati al servizio civile, è riconosciuto un assegno mensile pari a € 444,30.