Il NURSIND ASLTO3 denuncia l’impreparazione aziendale nel porre rimedio alle criticità.

Il tutto si configura in una situazione imbarazzante!!!

Pazienti, Personale Sanitario e Popolazione mai avrebbero creduto che l’AslTO3, Azienda Sanitaria tra le più grandi in Piemonte, si sarebbe fatta trovare totalmente impreparata all’Emergenza.
Evento straordinario? Difficile realizzare questa definizione a distanza di due anni e tre ondate precedenti. doveva essere prevedibile e doveroso affrontare il periodo con pianificazione ed organizzazione, invece ci troviamo catapultati nello Tsunami come se fosse la prima volta, come fosse un evento straordinario.

Tutte le responsabilità, le speranze vengono riposte nella grande professionalità degli operatori sanitari, sperando che anche questa volta Infermieri e OSS si sdoppino alla ricerca di una soluzione che possa arginare il crollo di un sistema.

Come NURSIND abbiamo segnalato alla direzione aziendale le varie criticità e vediamo attuare con notevole ritardo il piano Peimaf e solo in parte.
Non era in grado questa azienda ad organizzarsi? A cosa servono tanti dirigenti e preposti all’organizzazione aziendale? Sono tutti impegnati ad affrontare la campagna vaccinale?
Al momento ci troviamo con gli Ospedali di Pinerolo e di Rivoli che risultano saturi di pazienti, incapaci di decongestionare i presidi satelliti di questa ASL.

Mancano i reparti Covid dedicati che erano presenti nelle prime ondate, risulta inefficiente tutta la rete territoriale che eviterebbe almeno il 30% delle ospedalizzazioni, abbiamo personale del servizio territoriale quasi totalmente dedicato a vaccini e tamponi lasciando scoperto interamente il territorio (pazienti covid e non), costretto a sua volta a rivolgersi ai presidi ospedalieri per la qualsiasi esigenza.

Il personale sanitario risulta essere solo più una pedina, una pedina da spostare da un punto ad un altro. Non basta tirare una coperta che risulta essere troppo corta.
Abbiamo personale del DEA (pronto soccorso) costretto a dividersi tra degenze covid improvvisate, gestione di un reparto distaccato dal dea (Reparto Covid 5° piano) e come se non bastasse anche i Ppi di Giaveno, Venaria e Susa.

Sembra quasi che Infermieri e Oss vengano mossi come “Marionette” in uno spettacolo teatrale, il cui copione non è neppure noto agli organizzatori.

Il personale sanitario viene sottoposto a turni snervanti ed alto tenore di stress, con ripercussioni sulla sfera emotiva e fisica.

Sicuramente anche l’azienda ha più volte evidenziato che il personale sanitario risulta essere in numero insufficiente rispetto al fabbisogno, d’altro canto però da quasi un mese si è concluso il tanto atteso concorso per Infermieri, la graduatoria stilata è grande, le assunzioni però avvengono con il contagocce, serve accelerare.

Nursind, il Sindacato degli Infermieri pretende chiarezza!!! fermate questa incresciosa situazione.

Da sempre in prima linea, oggi ancor di più, con professionalità ed efficienza attendendo che cali il sipario con la speranza anche nessuno si dimentichi di noi.

SEGRETERIA NURSIND ASLTO3