La presenza a Torino dei volontari italiani che hanno partecipato allo studio clinico del vaccino Soberana Plus dell’ospedale Amedeo di Savoia ha consentito a Potere al Popolo! di organizzare un’interessante serata di approfondimento sul vaccino cubano e più in generale sul confronto tra il sistema sanitario di Cuba e quello italiano alla luce dell’emergenza pandemica.

Ne hanno parlato ad un pubblico numeroso riunitosi mercoledì sera presso la sede dell’associazione dei sardi “A.Gramsci”:

Fabrizio Chiodo – ricercatore del CNR e collaboratore Istituto Finlay Havana
Giuliano Granato – Portavoce nazionale di Potere al Popolo! e volontario della sperimentazione
Mauro Valle – medico infettivologo dell’ospedale Gradenigo
Gabriele Gallone – medico dell’Anaao Assomed Piemonte
Marta Collot – Portavoce nazionale di Potere al Popolo!

Il “miracolo” Soberana

Cuba, nonostante l’embargo, produce un vaccino con possibilità di esportazione verso paesi terzi e, più importante, di consentire la vaccinazione in quei paesi dove i vaccini commerciali non possono essere diffusi a causa del loro costo.

Questo mette in discussione il paradigma occidentale dell’efficienza del mercato perché in situazioni pandemiche il mercato basato sul profitto non dà soluzioni praticabili; mette in discussione anche il mantra della riduzione della spesa pubblica applicata alla sanità.

Fabrizio Chiodo, attualmente ricercatore del CNR, ha partecipato allo sviluppo del progetto Soberana all’interno dell’Istituto Finley di Havana: il suo legame con Cuba è nato all’inizio su basi scientifiche perché gli istituti statali cubani sono gli unici a mettere a disposizione dei ricercatori di tutto il mondo la biotecnologia di un vaccino sintetico.

Cuba ha sempre considerato la sanità e l’istruzione delle priorità a cui dedicare tutte le risorse disponibili, anche in presenza di un embargo strettissimo (El bloqueo) e questa impostazione gli ha consentito di raggiungere risultati da più parti dichiarati “miracolosi” nella lotta al Covid-19: la disponibilità di un vaccino sovrano (Soberana significa appunto Sovrano), unita all’ampia fiducia della popolazione sul proprio sistema sanitario ed ad una cultura diffusa, ha consentito al governo cubano di vaccinare il 94% della popolazione vaccinabile, compresi i bambini nella fascia 2-11 anni ed arrivare alla bassa diffusione del Covid-19 (variante delta) di questi giorni.

Soberana Plus, oggetto della studio clinico torinese, è l’unico booster proteico disponibile a livello mondiale; cosa ferma da diffusione di Soberana in Europa? Essenzialmente il fatto che gli standard produttivi previsti dall’EMA per l’approvazione dei vaccini consentono solo ai grandi gruppi farmaceutici di proporre soluzioni e questo non per una maniacale ricerca di sicurezza, ma per requisiti secondari tipo l’età dei macchinari che hanno prodotto i vaccini durante le fasi di test o la tecnologia di ventilazione dei magazzini di stoccaggio.

Questi limiti tecnici hanno impedito, ad esempio, l’approvazione in Europa del vaccino Russo Sputnik.

Diverso il discorso per l’autorità di regolazione nazionale, l’AIFA, con cui sono in corso colloqui per nuove sperimentazioni e progetti più complessi.

Altro aspetto riguarda la campagna per la sospensione dei brevetti dei vaccini commerciali che è condivisibile, ma occorre precisare che per produrre un vaccino non basta la libertà di farlo senza pagare royalties, bisogna trasferire anche il know-how e la tecnologia necessaria per la produzione.

Il punto di vista dei volontari

Seguono gli interventi dei volontari di Potere al Popolo! che hanno partecipato alla sperimentazione a Cuba.

Luca racconta che il 15 novembre, quando il gruppo di volontari è giunto a Cuba, era il primo giorno dopo un lungo lockdown durato due anni. Malgrado il vaccino, Cuba ha infatti mantenuto, con il pieno appoggio della popolazione, tutte le altre pratiche di contenimento e, ancora oggi, è obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto. In un momento di pandemia il blocco economico imposto a Cuba appare ancora più criminale perché ha reso molto difficile la produzione su larga scala del vaccino.

Giuliano Granato, che è anche portavoce nazionale di Potere al Popolo!, sottolinea la profonda differenza tra la logica sottesa ai progetti del vaccino cubano, sviluppato per risolvere una necessità, e quella dei vaccini occidentali, sviluppati per cogliere un’opportunità economica. Tra un approccio cooperativo ed uno competitivo.

Nel settore sanitario ed in tutti i settori serve pianificare ed avere una visione strategica, non si può lasciare tutto in mano al mercato; Cuba può essere un esempio, ma il suo percorso rivoluzionario non può essere esportato, ogni luogo deve avere il suo processo. Difendere Cuba significa difendere la possibilità reale di un cambiamento sistemico radicale.

L’intervento dei medici

Mauro Valle ricorda che il 20 gennaio dell’anno scorso, ad un mese dall’esplosione della pandemia, le strutture sanitarie piemontesi non avevano ancora idea della potenziale pericolosità del Covid-19.

Il PNRR nel suo aspetto sanitario sembra più un piano di edilizia sanitaria che un tentativo di potenziare il sistema sanitario italiano in quanto tale e nelle poche indicazioni interessanti che dà (potenziamento della sanità territoriale e della medicina di base) viene al momento disatteso nei progetti regionali: ad esempio, il limite di pazienti per i medici di base è passato da 1500 a 1800, rendendo di fatto impossibile qualsiasi rapporto medico/paziente differente dal mero ricettificio.

I servizi epidemiologici per loro natura non possono essere remunerativi, ma ciò non significa che sia possibile privarsene e questo mette in crisi la possibilità di un sistema sanitario misto pubblico/privato

Gabriele Gallone sottolinea il fatto che l’età media dei medici e degli operatori sanitari in Italia è la più alta dei paesi OSCE e la situazione è peggiorata negli ultimi vent’anni; questo a causa del blocco delle assunzioni, del numero chiuso a medicina, della riduzione delle borse di specializzazione.

Non si trovano i soldi per aumentare il numero dei medici, né esiste una qualsiasi pianificazione per evitare che il pensionamento del personale sanitario produca carenze nelle strutture di sanità pubblica; gli ospedali sono già in sofferenza per quanto riguarda questo aspetto e questo indipendentemente dall’emergenza pandemica.

La situazione Covid in Piemonte è peggiore di quello che traspare nei media locali, questo sia in passato che al presente: ad esempio non esiste un servizio di tracciamento degno di questo nome, il Piemonte è rimasto in zona rossa per più tempo di altre regioni, si stanno riaprendo i reparti Covid in tutti gli ospedali. Chi denuncia la gravità della situazione rischia ritorsioni e querele.

Conclusioni politiche

Marta Collot, portavoce nazionale di Potere al Popolo! chiude il dibattito con alcune considerazioni politiche.

Il dibattito ha messo in luce una contrapposizione di modelli socio-economici rispetto all’emergenza pandemica: la brutalità, violenza e persino inefficienza del modello economico capitalista si confronta con la piccola realtà cubana sotto embargo ed il confronto è imbarazzante per la ricca Europa ed il mondo occidentale nella sua totalità.

Si è ormai capito che la pandemia si può risolvere solo rendendo disponibile le cure per tutto il mondo, non solo per i paesi ricchi, e per questo è necessario una sospensione dei brevetti a cui l’UE si oppone tenacemente.

Inoltre, si sta utilizzando la situazione di emergenza per ristrutturare l’intero sistema produttivo a scapito dei lavoratori attraverso licenziamenti di massa e delocalizzazioni.

Le battaglie del prossimo futuro sarà quella di rimettere al centro un altro modello di società incentrata sull’interesse collettivo e la pianificazione di un cambiamento in tal senso, tenendo la società cubana come esempio positivo a cui ispirarsi.

 

 

Approfondimenti

Video registrazione dell’incontro

Parte a Torino lo studio sul SOBERANA®Plus il vaccino sviluppato a Cuba

Analisi della Missione 6 del PNRR – Salute a cura del Dott. Valle all’interno dello studio  Dove ci porta il PNRR?

https://www.gabrielegallone.it blog del Dott. Gallone