Protagonisti dell’unico film italiano in concorso – “Tre piani” di Nanni Moretti tratto dal romanzo  omonimo di Eskhol Nevo – sono gli inquilini di un palazzo signorile di Roma,  all’apparenza una tranquilla isola di garantiti, nuclei benestanti che si conoscono e frequentano.

Al primo piano abitano Lucio (Riccardo Scamarcio) e Sara (Elena Lietti) con la loro piccola di sette anni,  che spesso affidano a una coppia di anziani dirimpettai (Anna Bonaiuto e Paolo Graziosi), i quali la amano come fosse una propria nipotina. Una sera il vecchio, uscito insieme alla bambina, scompare. Quando finalmente i due vengono ritrovati, il timore che il vicino di casa possa aver molestato sua figlia in Lucio diventa un’ossessione.

Al secondo vivono Monica (Alba Rohrwacher), che è in attesa del primo figlio, e suo marito Giorgio (Adriano Giannini), il quale trascorre lunghi periodi all’estero per lavoro. Monica soffre di solitudine e teme di finire come sua madre in una clinica neuropsichiatrica. Al terzo ci sono Vittorio (Nanni Moretti) e Dora (Margherita Buy), marito e moglie, entrambi magistrati. Hanno un figlio di vent’anni (Alessandro Sperduti), che una notte torna in macchina ubriaco e investe una donna, che morirà.

“Tre piani” racconta di situazioni familiari, affettivamente tossiche: da una parte padri assenti e madri incapaci d’amare, dall’altra figli che li ripagano con la stessa moneta. Per la prima volta, Moretti si trova a dirigere un lungometraggio che non si basa su un suo personale soggetto. Eskol Nevo, voce di spicco della letteratura israeliana, ha ambientato la sua storia a Tel Aviv, Moretti sposta l’azione a Roma mondando i personaggi delle caratteristiche culturali israeliane e trattenendo ciò che di universale esprimono. Il microcosmo nel quale agiscono è il termometro di un clima più esteso, dove l’assenza di relazioni equilibrate porta a una solitudine che va oltre “il metro di distanza”. Non a caso Moretti a Cannes ha dichiarato che la pandemia ha smascherato una bugia: è falso che si possa fare a meno di sentirsi comunità.

Data di uscita: 23 settembre 2021

Genere: Drammatico

Anno: 2021

Regia: Nanni Moretti

Attori: Margherita BuyNanni MorettiAlessandro SperdutiRiccardo ScamarcioElena LiettiChiara AbalsamoGiulia CoppariGea Dall’ortoAlba RohrwacherAdriano GianniniAlice AdamuLetizia ArnòDenise TantucciAnna BonaiutoPaolo GraziosiStefano DionisiTommaso Ragno

Paese: Italia, Francia

Durata: 119 min

Distribuzione: 01 Distribution

Sceneggiatura: Nanni MorettiFederica PontremoliValia Santella

Fotografia: Michele D’Attanasio

Montaggio: Clelio Benevento

Musiche: Franco Piersanti

Produzione: Sacher Film e Fandango, con Rai Cinema e Le Pacte