Il sito “The Conversation Junior” risponde alle domande dei suoi giovani lettori. La domanda del titolo è stata fatta da Zélie. (n.d.r)

Questa domanda me ne fa venire in mente un’altra: il naso serve a portare gli occhiali? È una domanda buffa, no? È per questo motivo che gli scienziati pongono la domanda in modo diverso: il nucleo terrestre influenza la vita sulla superficie del pianeta e in che modo?

Il nucleo terrestre è una palla al centro della Terra, la cui dimensione si avvicina a quella di un altro pianeta: Marte! Quindi è una palla enorme. La sua esistenza è stata scoperta più di cent’anni fa. Poi, nel 1926, la geofisica Inge Lehmann scoprì che il nucleo terrestre è composto da un cuore solido delle dimensioni della Luna e che intorno a questo cuore solido si trova un oceano liquido… che non è fatto d’acqua.

Quindi, da un secolo, gli scienziati cercano di scoprire i materiali che compongono il nucleo. Ma il nucleo si trova a più di 3.000 chilometri di profondità, mentre noi umani non riusciamo a scavare oltre i 12 chilometri. La perforazione più profonda è quella del pozzo di Kola, in Russia. È stato dunque necessario utilizzare tecnologie multiple per capire che il nucleo terrestre è composto da metalli, in particolare da ferro.

Il nucleo influenza la durata del giorno

Il ferro è un materiale molto denso. Rispetto alle sue dimensioni, è uno degli elementi più pesanti della Terra. E il fatto che ci sia un nucleo molto denso al centro della Terra svolge un ruolo importante nella rotazione terreste.

Facciamo un esempio della vita di tutti i giorni: quando un pattinatore ruota su sé stesso e unisce le braccia al corpo, inizia a girare più velocemente. Allo stesso modo, l’esistenza di un nucleo terrestre denso fa sì che la Terra ruoti più velocemente di quanto farebbe se non avesse un nucleo denso.

https://youtu.be/D-ag8J313o4
La structure de la Terre (PasBêteLeNet).

C’è anche un altro effetto interessante. Sapete che i venti sulla superficie della Terra sfregano sulle montagne e che questo influenza la durata del giorno? Questo è dovuto in parte all’attrito, come quando i freni di una bici strofinano sulla ruota. Bene, poiché la parte superiore del nucleo è liquida e le sue correnti sfregano sul mantello viscoso che circonda il nucleo, ciò influenza anche la durata del giorno.

Mentre ruota, il nucleo genera il campo magnetico della Terra

Il nucleo è composto principalmente da ferro. Quindi, come i cavi elettrici, conduce l’elettricità. Le correnti elettriche all’interno del nucleo sono associate a un campo magnetico. Infatti, i movimenti del ferro metallico all’interno del nucleo agiscono come la dinamo di una bicicletta molto potente: generano elettricità e quindi il campo magnetico della Terra.

Il campo magnetico terrestre è molto organizzato: punta verso il cielo al Polo Sud e precipita verso il centro della Terra al Polo Nord. Questo ci permette di usare una bussola per orientarci sulla superficie del globo. Molti animali hanno persino delle bussole « incorporate»: sono sensibili al campo magnetico terrestre e se ne servono per guidare i loro viaggi, come fanno le api, le tartarughe marine, i piccioni e le talpe.

Questo campo magnetico capta alcuni raggi cosmici che potrebbero essere dannosi per la vita sulla Terra. Così li guida verso il Polo Nord e ci protegge. Una volta raggiunta l’atmosfera, questi raggi la fanno brillare. Questo fenomeno è noto come aurora boreale. Il nucleo terrestre ci regala quindi uno spettacolo magnifico!

Il nucleo contribuisce alla formazione dei vulcani

Il nucleo è anche la piastra riscaldante della stufa che riscalda lo strato che la circonda: il mantello terrestre. Il mantello è costituito da rocce che si muovono a una velocità simile a quella con cui crescono unghie e capelli. Come un piano cottura elettrico che riscalda una pentola d’acqua, il calore del nucleo genera correnti all’interno del mantello. Queste correnti salgono lentamente e, quando raggiungono circa 100 chilometri sotto i nostri piedi, la roccia si scioglie, producendo magmi che si fanno strada verso la superficie, formando così i vulcani. Tahiti, l’isola della Réunion, l’Islanda e le Hawaii sono aree vulcaniche generate dal riscaldamento del mantello da parte del nucleo. Il nucleo ci permette quindi di sognare paesaggi straordinari.

Quindi, anche se il nucleo terrestre è sepolto molto in profondità sotto i nostri piedi, ha una grande influenza sulle nostre vite. Genera il campo magnetico di cui si servono gli esseri viventi, modifica la durata del giorno e contribuisce alla formazione di grandi vulcani.

Nicolas Coltice, École normale superiore (ENS)  – PSL

Traduzione dal francese di Simona Trapani. Revisione di Thomas Schmid

L’articolo originale può essere letto qui