Al Presidente del Parlamento Europeo

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Egregio Presidente del Parlamento Europeo,

non sarebbe l’ora di sanzionare gli Stati Uniti per la detenzione di Leonard Peltier?

Non sarebbe l’ora di una mobilitazione internazionale delle istituzioni democratiche per la liberazione di Leonard Peltier?

Non sarebbe l’ora di riconoscere che Leonard Peltier è un difensore dei diritti umani e dei popoli e che la sua detenzione è un crimine contro l’umanità?

Non sarebbe l’ora di riconoscere che Leonard Peltier non ha affatto commesso i due omicidi a lui artatamente attribuiti e che la sua detenzione è frutto di una scandalosa montatura giudiziaria ed una effettuale persecuzione politica?

Cosa intende fare il Parlamento Europeo per Leonard Peltier?

Glielo chiedo da persona amica della nonviolenza; glielo chiedo da sostenitore delle leggi quando sono – come sempre e soltanto dovrebbero essere – la difesa del debole dall’abuso del forte; glielo chiedo da essere umano a essere umano, consapevole che nulla di ciò che accade a un essere umano ci è estraneo. Siamo una sola umanità che tutti gli esseri umani comprende e pertanto la violenza inferta a una persona tutte e tutti ugualmente ci colpisce e ci convoca ad agire affinché quella violenza cessi.

Egregio Presidente del Parlamento Europeo,

cosa intende fare il Parlamento Europeo per rendere giustizia a Leonard Peltier?

Cosa intende fare il Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier?

E non sarebbe l’ora di sanzionare gli Stati Uniti d’America per la detenzione di Leonard Peltier?

Augurandole ogni bene e confidando in un suo interessamento, mi permetto di segnalarle due vecchi libri che forse già conosce: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994 ed Edda Scozza, Il coraggio d’essere indiano, Erre Emme, 1996. Di Leonard Peltier si può leggere in italiano: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.

Peppe Sini, responsabile del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo

Alcune notizie su Leonard Peltier

Leonard Peltier è nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell’American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora è ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta.

Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione del suo libro “La mia danza del sole. Scritti dalla prigione” pubblicato in Italia nel 2005 dall’editore Fazi: “Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell’omicidio di due agenti dell’FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria è affidato all’ex Ministro della Giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell’American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent’anni (ed è detenuto da ben 44 (n.d.r).

Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall’opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchù, Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 è chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell’oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted) e canzoni (i Rage Against the Machine gli hanno dedicato la canzone Freedom).

In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa è la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e così via): i nativi la chiamano la danza del sole”.

Opere di Leonard Peltier:

La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.

Opere su Leonard Peltier:

Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994

Edda Scozza, Il coraggio d’essere indiano, Erre Emme, 1996.