Del lavoro dell’Associazione “Nessuno è escluso” ne abbiamo parlato altre volte. Oggi vogliamo segnalare un’importante due giorni che si svolgerà il prossimo fine settimana a Milano, nel quartiere Barona. Ne abbiamo parlato con Fortunato Nicoletti, una delle anime dell’iniziativa:

Da dove nasce questa due giorni?

La organizzammo un anno fa, in settembre, e andò molto bene. E’ chiaro che le difficoltà in questo periodo non sono poche, ma era importante tornare a incontrarsi, mettersi insieme, dare un segnale. Ci siamo e ci saremo. Il tema è il sostegno e il mutuo-aiuto tra le famiglie con figli con disabilità. Due giornate inclusive che quest’anno avranno anche un’attenzione particolare ai siblings, i fratelli e le sorelle dei bimbi con malattie gravi. Saranno attività che coinvolgeranno tutti e tutte, uno spazio e un momento di incontro, dove sarà possibile anche trovare un giusto relax.

I partecipanti arriveranno sia dalla zona che da fuori?

Crediamo di sì, abbiamo promosso il tutto con le scuole del Municipio 6, soprattutto le scuole primarie e medie, ma conosciamo centinaia di famiglie in Lombardia che condividono con noi il tema della disabilità, quindi non poniamo certo “barriere”. Tutte le attività saranno accompagnate anche con la lingua dei segni.

L’anno scorso si succedettero nelle attività almeno 200 bambini, quest’anno contiamo che ne vengano di più e per questo abbiamo diluito tutto su due giorni. Abbiamo avuto il patrocinio del Municipio 6, del Comune di Milano e della Regione Lombardia.

Contiamo che vengano tante persone, ma auspichiamo anche un riscontro da parte delle istituzioni, che spesso su questi temi vanno sollecitate. Sappiamo che i processi di inclusione sono lunghi e richiedono tempo, ma noi siamo e saremo costanti in questo percorso; quella di questo fine settimana è solo una tappa.

Un unico timore: che il tempo regga, ma noi siamo abituati a superare mille difficoltà e non ci lasciamo spaventare. Abbiamo fatto un grande sforzo, le iniziative sono tante e gli spazi ampi, vi aspettiamo.

Sabato 12 e domenica 13 giugno, dalle 10 alle 20, in via Ettore Ponti 21 a Milano, all’aperto.

PS: Ieri sera ho finito di leggere il libro “Nessuno è escluso”, scritto da Fortunato. 300 fitte pagine, dense. Non si riescono a leggere più di 20, 30 pagine massimo al giorno, perché in quelle si passa ogni volta dalla vita alla morte e ritorno due o tre volte. Tre anni descritti, raccontati, sussurrati con le ultime forze della sera, o gridati con la rabbia del momento. Tre anni di un’intensità che spiegano da dove proviene la forza di questa, di queste famiglie, che hanno vissuto i limiti della resistenza umana, dove giorno e notte sono un tutt’uno, dove i nervi, la ragione e il cuore si fondono insieme e solo l’amore le tiene in piedi.

Un’immersione nei meandri dell’esistenza umana, con le sue eccellenze e con le sue miserie, con le sue fatiche, speranze e delusioni. Un libro scritto con inchiostro e lacrime, sangue no, quello va risparmiato. La quotidianità dei funamboli. Stretti l’uno all’altra, cercando di non perdere pezzi, con una decisione ferma: non dimenticare nulla. Credendo nella vita e nel suo senso, malgrado tutto. Con una capacità, e lo dimostrano la due giorni che oggi qui abbiamo presentato, di voler trasformare il mondo circostante, affinché sia davvero accogliente, per tutti e tutte, nessuno escluso.

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