Stiamo vivendo un’emergenza sanitaria da COVID-19 che ha cambiato in pochissimo tempo il nostro modo di vivere, dimostrando quanto la nostra evoluta società sia assolutamente fragile ed impreparata ad affrontare crisi globali.

I più attenti hanno capito che questa emergenza sanitaria altro non è che una conseguenza di una più vasta emergenza, quella climatica. Da decenni gli scienziati ci avvisano che se continuiamo a distruggere l’ambiente e a emettere quantità elevate di gas climalteranti, le conseguenze saranno devastanti ed i cambiamenti climatici creeranno condizioni di vita insostenibili per il genere umano.

Occorre quindi attivarsi per evitare che altre emergenze come quella attuale portino all’estinzione della presenza dell’uomo sulla Terra; gli scienziati ci avvisano che non possiamo più perdere tempo perché la situazione di non ritorno è ormai vicina.

Nel 2015 vi furono molte manifestazioni per il clima in preparazione della Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP21) che si tenne a Parigi nel dicembre 2015: i capi di stato e di governo siglarono uno “storico” accordo internazionale sul clima che prevedeva un impegno a fermare il riscaldamento “ben al di sotto dei 2 °C” dai livelli preindustriali con la volontà di contenerlo entro 1,5 °C.

Tra Luino e Germignaga, il 29 novembre del 2015 si tenne una Marcia Globale per il Clima (la terza per numerosità di partecipanti in Italia) che coinvolse più di 3.500 persone che chiedevano ai governi un forte impegno per il clima.  Oggi, nel 2021, di quegli impegni si vede poco o nulla.

È quindi ora di agire e passare dalla consapevolezza all’azione. Questo è lo spirito che anima la Rete per il Clima del Verbano (RCV), nata nel giugno del 2019 e composta da: Legambiente di Angera, Ispra e Laveno-Luino, CAST, Associazione AIACE, “I care “, Comitato Culturale del Centro Comune di Ricerca di Ispra e Comunità Operosa Alto Verbano (www.reteperilclimadelverbano.it). L’idea della rete è di creare Tavoli di Lavoro Comunali per il Clima, espressione dei cittadini, delle associazioni, del mondo produttivo e del commercio, delle scuole, intesi come luoghi di co-progettazione in grado di indicare le priorità alle Amministrazioni Comunali ed ai cittadini sulle grandi tematiche del Clima.

E così a partire dal 2019 i giovani della Comunità Operosa Alto Verbano e di Fridays For Future Luino hanno iniziato a confrontarsi con le Amministrazioni Comunali del territorio chiedendo loro di discutere e approvare nel Consiglio Comunale la Dichiarazione di Emergenza Climatica e attivare subito dopo il Tavolo di Lavoro per il Clima. Alla fine del 2020 avevano approvato la Dichiarazione i Comuni di Brezzo di Bedero, Germignaga, Porto Valtravaglia, Maccagno con Pino e Veddasca e Luino. I giovani stanno continuando questa attività di sensibilizzazione delle altre Amministrazioni Comunali del territorio.

Il Comune di Luino, con una delibera di giunta, ha attivato il 5 marzo 2021 il Tavolo di Lavoro per il Clima, a cui aderiscono cittadini, associazioni e scuole del territorio; si apre così un’esperienza nuova di co-progettazione, intesa come strumento di connessione collettiva, affettiva ed empatica in grado di coinvolgere popolazione e pubblica amministrazione nelle scelte future mantenendo una forte continuità scientifica tra teoria e prassi grazie al lavoro della Rete per il Clima del Verbano.

Il Tavolo per il Clima di Luino ha incominciato il suo percorso ascoltando esperti di comunicazione, di clima e di strategie climatiche locali; grazie a questa formazione ha iniziato a strutturare il suo operato.

È emersa subito la difficoltà nel reperire i dati per effettuare un inventario base delle emissioni di gas climalteranti (BEI- Baseline Emission Inventory) e in particolare sul metodo e sulle relazioni che devono crearsi affinché i dati siano facilmente aggiornabili e leggibili da tutti; essi devono essere una base di conoscenza per sperimentare azioni di mitigazione e monitorare nel tempo gli effetti di queste azioni. Da queste difficoltà è nata l’idea di dare una “casa simbolica” al Tavolo: una Cittadella per il Clima. Una casa da condividere con la cittadinanza, che il Comune di Luino mette a disposizione, uno spazio articolato dove le persone e i giovani possono venire a chiedere informazioni e condividere idee, in modo da instaurare solidi e solidali rapporti di fiducia con le varie anime della città.

Qui trova posto l’Osservatorio Dati Territoriali, dove l’interscambio delle informazioni, della raccolta dei dati territoriali e della progettualità creativa vengono facilitati dall’acquisizione di un rapporto di fiducia con la popolazione. Un Osservatorio concepito come processo conoscitivo fondamentale per coinvolgere la popolazione nella consapevolezza della qualità della vita nel nostro territorio; i dati raccolti e gestiti dall’Osservatorio esprimono quindi l’anima collettiva della città, un insieme di informazioni capaci di rappresentare la condizione sensibile del vivere quotidiano.

Un’altra creazione importante del Tavolo di Lavoro per il Clima sono i Laboratori, che hanno la funzione di coinvolgere le realtà del territorio (Associazioni, Enti, società civile) nella raccolta attiva dei dati nell’ambito dell’Osservatorio, nella loro elaborazione e, con un lavoro di co-progettazione, proporre azioni di mitigazione e di adattamento nei vari settori che maggiormente producono emissioni di gas climalteranti.

È questo infatti il ruolo creativo dei laboratori: ricercare relazioni e forme di comunicazione affettive, adatte a toccare empaticamente le diverse anime della popolazione, per coinvolgerla in processi di cambiamento degli stili di vita. Sono stati attivati quattro laboratori sui temi dell’energia, della mobilità, del cibo e della comunicazione: possono parteciparvi tutte le realtà del territorio che hanno a cuore le problematiche del clima e il lavoro di costruzione di una visione futura per le giovani generazioni. I lavori dei laboratori poi confluiranno nel tavolo che a sua volta elaborerà una sintesi delle proposte, di fatto già condivise con la città nelle attività/eventi divulgativi dei laboratori, definendo la progressiva “strategia climatica”.

Al fine di avere una più accurata valutazione delle emissioni del territorio comunale, il Tavolo di Lavoro per il Clima ha avanzato l’idea di valutare l’impronta carbonica dei cittadini di Luino, ovvero “la quantità di gas serra che emettono attraverso il consumo di beni e servizi”. Questa idea ha la funzione di territorializzare meglio le informazioni e compensare alcune mancanze presenti nell’inventario delle emissioni, come ad esempio l’analisi delle emissioni dovute ai nostri stili di vita. Utilizzando la tecnica dei questionari online, si è pensato di organizzare un appuntamento annuale, una “Campagna sull’Impronta Carbonica” proponendo e iniziando con un progetto di alternanza scuola-lavoro con il Liceo Sereni e l’I.S.I.S. “Città di Luino”, che potrà essere implementato successivamente con l’aiuto di altri caratterizzati ambienti (associazioni di categoria, enti morali, ecc.). Saranno quindi gli studenti che animeranno la città, studiando un opportuno calcolatore dell’impronta carbonica (con l’aiuto di esperti) realizzato con le domande dei questionari; interrogheranno la popolazione ed in particolare le famiglie sulle emissioni di gas climalteranti e faranno un’opera di sensibilizzazione sull’importanza della loro riduzione come previsto dai piani dell’Unione Europea.

Tutto questo accade da qualche mese nel territorio luinese; saremmo molto felici se questa esperienza si potesse riprodurre in altri territori. Per saperne di più o per partecipare ai Laboratori del Tavolo per il Clima e alle future attività programmate, si può scrivere alla seguente mail: segretavclima.luino@gmail.com