3 piazze oggi a Torino, le due dei movimenti si sono unite.

In epoca covid tutto cambia, anche il 1° maggio. Ben lontana dalle manifestazioni canoniche della Festa del Lavoro, questa mattinata piovosa di manifestazione ha visto una piazza S. Carlo, con il palco dei sindacati confederati, tutt’altro che gremita.

C’erano però altre due piazze: piazza Castello con varie realtà come Rifondazione, Potere al Popolo, USB (Unione Sindacale di Base), SI Cobas, SI Studenti Indipendenti, Mamme in Piazza per la Libertà di Dissenso, Torino per Moria, Assemblea Riapriamo il Maria Adelaide.

In piazza Vittorio c’erano i Notav, Fridays For Future e La Federazione Anarchica Italiana. Ben presto da piazza Vittorio il corteo si è avviato verso piazza Castello per unirsi agli altri manifestanti.

L’unione delle due manifestazioni ha riempito piazza Castello nonostante la pioggia. Dure le critiche  alle scelte economiche, e non solo, fin qui portate avanti dalla politica. Le istanze ambientaliste ormai arrivano da moltissimi movimenti, segno della reale intersezionalità della lotta per l’ambiente.

Puntuali le istanze dei lavoratori di origine extracomunitaria alle prese con problemi che sono non solo irrisolti da troppo tempo, ma che stanno via via peggiorando in modo intollerabile.

I problemi denunciati sono molti e riguardano la qualità della vita di tutti noi: sanità, istruzione, lavoro, parità di genere. Diritti a tutti gli effetti garantiti dalla Costituzione.

Forti anche le istanze a favore dei diritti di libera circolazione delle persone, via via più negati da un’Europa sempre più orientata ai respingimenti delle persone migranti, con gravissime conseguenze come l’ultimo – benché purtroppo l’ennesimo – gravissimo naufragio avvenuto la settimana scorsa nel Mediterraneo, per il quale si ipotizza che abbiano perso la vita 120 persone.

Intervista ad un esponente dell’Unione Sindacale di Base (USB)

Intervista ad un esponente di SI Studenti Indipendenti