“Difendiamo la libertà d’espressione e la trasparenza dei dibattiti televisivi a favore della buona e corretta informazione” così il presidente dell’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e della Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e del Movimento internazionale Transculturale interprofessionale Uniti per Unire Foad Aodi esprime i suoi complimenti a Fedez per il coraggio e la tempestività della sua denuncia.
“Non possiamo nascondere che la libertà d’espressione è calpestata e censurata anche nei paesi civili e democratici per far favore al partito e al politico di turno scegliendo gli ospiti (sempre gli stessi ) di cui si conosce già l’opinione e la  posizione politica. Noi collaboriamo dal 2000 con tutte le istituzioni, tutti i partiti politici  e non abbiamo nessun pregiudizio nei confronti di nessun politico ( né  di destra né di sinistra) ma non possiamo  nascondere  l’evidenza che non veniamo più invitati a partecipare a dibattiti televisivi  e trasmissioni che pretendono le nostre dichiarazioni a favore di alcuni politici. Da Gennaio 2020 ho eseguito centinaia di interviste mensili con TV satellitari, radio e giornali internazionali su Coronavirus e vaccini, nessuno mi ha fatto mai un interrogatorio prima del mio intervento, invece in Italia mi è capitato tante volte (e poi non sono stato più invitato perché non accettavo  compromessi con il sistema)” così dichiara Foad Aodi facendo appello alla RAI e a tutti le tv, radio, giornali e siti istituzionali in Italia a far rispettare l’espressione di opinione senza  filtro prima degli interventi per alzare il livello dei dibattiti e la credibilità della stessa trasmissione. Inoltre di pubblicare le notizie di attualità di tutti per rispettare la pluralità e il confronto e non essere esclusivamente a favore di pochi come se fosse un monologo.
Ufficio Stampa Uniti per Unire e associazioni e comunità aderenti