Un anno fa eravamo impauriti ma pieni di speranza. A distanza di un anno la rabbia ha preso il posto della solidarietà, e quasi, in una pericolosa assuefazione, ci stiamo abituando a morte e sofferenza.

Ma quelle morti e quelle sofferenze potevano essere evitate se si fosse data priorità al sostegno alla sanità: di là si è disinvestito mentre le spese militari continuano a crescere, e questo non può che indignarci.
Al tempo stesso non possiamo dimenticare chi è stato strappato alla vita da questo mostro invisibile.

La Comunità per lo sviluppo umano di Avellino ha risposto all’appello aderendo alla campagna “Salute diritto universale”: con un appuntamento sabato 24 Aprile, alle 16, davanti alla Villa Comunale, per segnare col gessetto un cuore sull’asfalto in memoria di chi ci ha lasciato.

Ben 100 cuori sono stati disegnati, prevalentemente da giovani, mostratisi più sensibili al tema.
100 cuori per continuare a credere nel cambiamento che approdi a “+salute-armi”.