Domenica 10 gennaio piazza Barcellona ha ospitato un piccolo grande evento di socialità per il quartiere che accoglie la nostra Casa del Popolo Estella (via Martinetto 5h). Tanti bambini hanno potuto ascoltare le storie tratte da Alice nel Paese delle Meraviglie e ricevere tante caramelle e tanta allegria da una gentile Befana e per concludere hanno potuto giocare tutti insieme (gratuitamente e ben distanziati), aiutati dalle mamme e dai papà, a una tombolata con tanto di tabellone gigante.

La giornata stava volgendo alla conclusione come un piacevole momento per grandi e piccini del quartiere San Donato, se non fosse stato per l’intervento in forze di Carabinieri e Polizia Municipale. Non si è trattato di un normale controllo da parte delle forze dell’ordine ma – a detta degli stessi agenti – sono intervenuti su segnalazione di un consigliere di circoscrizione a cui tanta allegria concessa a famiglie del quartiere e a bambini deve esser risultata indigesta.

Polizia municipale e Carabinieri non hanno fatto altro che comunicarci che avevano ricevuto la segnalazione di cui sopra, hanno chiesto chi erano gli organizzatori ed hanno intimato di accelerare la fine dell’evento. Con nostro grande stupore pochi giorni dopo veniamo convocati dalla Polizia Municipale e incredibilmente veniamo a sapere che hanno rilevato un inesistente assembramento e persino che hanno reputato opportuno denunciarci per aver imbastito in modo abusivo un “gioco di sorte o d’azzardo” (!!!).

Risultato: due multe. Una da 400 euro e la seconda dai 1.000 ai 10.000 euro ?!?

Per chiarezza vogliamo sottolineare alcuni aspetti:

  • le persone erano tutte distanziate e con le mascherine indossate.
  • la “Befana popolare” si è svolta in un grande spazio aperto (piazza Barcellona).
  • solo i bambini erano – come è naturale che sia – a più o meno stretto contatto con i propri genitori.
  • nessuno ha “puntato” soldi o comprato le cartelle della tombola.
  • abbiamo messo su un momento di bella e semplice socialità aperto a tutti e (anche per questo) completamente gratuito.
  • i premi in palio erano poco più che simbolici: il premio per la tombola consisteva in una bottiglia di spumante, una “shopper” di tela e qualche libro di fiabe

Poco prima della pausa natalizia ci eravamo trovati a ragionare su quanto, questi mesi di distanziamento sociale pesassero come un pericoloso macigno sulle persone, in particolare le più fragili. Mesi e mesi di paura onnipresente, di isolamento e di solitudine, di discorsi in famiglia caratterizzati perennemente dalla pandemia, di privazione di affetti e socialità stanno facendo danni incredibili. Ci siamo chiesti quindi come – anche su questo – avere cura della nostra comunità?

La Befana, il racconto di due fiabe e la tombolata popolare sono state parte del nostro tentativo di risposta. Lo ripetiamo, una risposta messa in piedi all’aperto e nel pieno rispetto delle prescrizioni contro il contagio. Giovanissimi, adulti e anziani non hanno molte opzioni sul come trascorrere il tempo fuori casa, di alternative ai luoghi dello shopping ce ne sono davvero poche e le misure contro il Covid restringono il campo a poche scelte.

Certo, l’iniziativa è stata una goccia nel mare, ma abbiamo provato a contribuire con i nostri mezzi a rompere disagio nel quartiere dove da poco abbiamo aperto la Casa del Popolo e dove – con lo sforzo di tanti e sempre attenendoci al massimo alle misure anti-covid – tentiamo di fare in modo che il nostro spazio e le nostre forze siano al servizio della salute e del benessere della comunità.

In tutte le nostre attività lo abbiamo fatto avendo sempre come priorità la salute e la sicurezza di tutti noi, di tutti coloro che partecipano alle nostre attività, di tutti coloro che trovano supporto nelle nostre azioni di mutualismo, delle tante persone con cui siamo venuti in contatto attraverso i momenti di solidarietà. Non potevamo fare altrimenti di fronte al timore di mettere a rischio le persone e in particolar modo i più fragili.

Noi che abbiamo a cuore il benessere e la salute dei pezzi di popolo con cui veniamo in contatto, non potevamo che mettere in piedi un momento di socialità sicuro, rispettoso delle precauzioni sanitarie, come la Befana Popolare, le fiabe e la tombolata per i bambini è stato. Un’oretta di socialità sana e sicura, un momento in cui godere della collettività pur nel rispetto delle precauzioni. Una mattinata in cui stare bene e far star bene i tanti che stanno affrontando questo periodo da soli e rinunciando a troppo. Non è un caso che piazza Barcellona abbia visto la partecipazione soprattutto dei bambini, degli anziani e di tante mamme.

Iniziamo il nostro percorso nel quartiere San Donato con tantissimi sorrisi donati e con ben due sanzioni. Abbiamo deciso collettivamente di “toglierci il dente” pagando quella da 400 euro per assembramento. Non la meritiamo di certo, ma non vogliamo correre il rischio di pagare quasi il doppio senza avere nemmeno l’opportunità di costruire intorno a quella sanzione un discorso pubblico che coinvolga il quartiere.

Diversamente contestiamo la multa per l’assurda sanzione per “gioco d’azzardo o di sorte”: questa multa parte da 1000 e può arrivare a 10000 euro. Di fronte a tale sanzione non possiamo che correre il rischio e pertanto contesteremo la pena. L’assemblea della Casa del Popolo ha deciso di contestarla e di utilizzare questo colpo che si è tentato di infliggerci per rilanciare la nostra presenza nel quartiere e a piazza Barcellona, nelle modalità che più tutelino la salute e la sicurezza di tutti.

Approfitteremo fin da subito di questa vicenda per approfondire il nostro tentativo di rompere isolamento e solitudine e di sperimentare una socialità sana e sicura ai tempi del Covid. Non possiamo che sfidare chi vuole i luoghi di socialità deserti con e senza il Covid e i luoghi dello shopping e di lavoro assembrati sempre

Torneremo prestissimo in piazza Barcellona – nelle modalità che più tutelino la salute e la sicurezza di tutti – perché pensiamo che sia sempre più necessario costruire momenti in cui avere cura l’un l’altro, contribuire a costruire una comunità forte, solidale, che non lasci nessuno indietro e che – anche e soprattutto nei terribili momenti che stiamo attraversando – non dimentichi i più fragili e il loro benessere, compreso quello relazionale.

Potere al Popolo! Potere ai piccoli!