Dal nome di un governatore coloniale in Africa, ritenuto responsabile di omicidi di massa e devastazioni, a quello di una politica ed eroina dell’indipendenza della Tanzania.

E’ il cambiamento che si prospetta per una via di Berlino, situata nel quartiere multiculturale di Neukolln. Con il voto favorevole del Consiglio Municipale della capitale tedesca la strada avrà un nome nuovo: non si chiamerà più Wissmannstrasse, in ricordo di Herman von Wissman, ma Lucy-Lameck-Strasse, in omaggio a Lucy Lameck.

Il cambio toponomastico ne implica uno più profondo, storico e politico. Wissman è ricordato per essere stato nominato nel 1889 governatore dell’istituzione coloniale tedesca che controllava i territori degli odierni Ruanda, Burundi e Tanzania, e per aver comandato la repressione di una rivolta delle comunità locali.

Lucy Lameck invece fu un’attivista, nonché prima deputata della Tanzania indipendente nel 1960. In seguito divenne la prima donna a ricoprire l’incarico di viceministra, prima per lo Sviluppo delle comunità e la cooperazione e poi per la Sanità.

La decisione del Municipio di Berlino è giunta al termine di una mobilitazione durata 15 anni. Tra le organizzazioni che se ne sono fatte promotrici, l’ong Berlin Postkolonial. “Siamo veramente grati che la violenta storia coloniale che Germania e Tanzania condividono non sia cancellata, ma raccontata nel modo opposto a quello usato fino adesso” si legge sulla pagina Facebook dell’organizzazione. “Wissman era un razzista e un criminale. Lucy Lameck rappresenta il sempre sottostimato contributo delle donne tanzaniane alla lotta per l’indipendenza”.