Di Jhon Sánchez

Ruth Bader Ginsburg scrisse: “Il tempo è dalla parte del cambiamento”. Ieri, ancora inconsapevole della morte di Ruth Bader Ginsburg, mi sono connesso all’evento online per celebrare l’avanzamento della campagna sul reddito di base universale (Universal Basic Income) negli USA e nel mondo. Quando l’ospite ha reso omaggio a Ruth Bader Ginsburg, mi è sembrato un atto di buon senso. Il giudice Ginsburg non solo ha portato in tribunale i casi più importanti in materia di discriminazione di genere, ma ha anche emesso decisioni e dissensi perseguendo la difesa dei diritti civili.

Con la morte del giudice Ginsburg e di fronte a un tribunale ostile contro i diritti civili, la lotta per l’uguaglianza deve affrontare i bisogni comuni delle persone. Abbiamo bisogno di soluzioni concrete che aiutino i lavoratori, i disoccupati, gli ex detenuti e le madri single. Il reddito di base universale garantirebbe un versamento mensile a tutti i cittadini, indipendentemente dal sesso, dalla religione o dalla propria condizione economica. Così si risolverebbe la crescente disuguaglianza economica in un paese in cui il 40% dei cittadini non riesce a risparmiare nemmeno 400 $ da utilizzare in caso d’emergenza. 

Dopo la campagna presidenziale di Andrew Yang e dopo il COVID-19, il reddito di base universale è attualmente un argomento importante nel dibattito politico. Kamala Harris, ad esempio, propone il Monthly Economic Crisis Support Act (Legge sul contributo mensile contro la crisi economica) che concederebbe, durante la pandemia, pagamenti mensili di 2.000 $ a tutti i residenti negli Stati Uniti.

Di questo si discute non tanto a livello nazionale, quanto e soprattutto a livello comunale. Già 25 sindaci si sono uniti all’iniziativa Mayor for a Guaranteed Income (MGI) pensata da Michael D. Tubbs (Stockton, CA). La MGI afferma che “le città sono i laboratori della democrazia e i sindaci sono i più vicini alle comunità che servono. I sindaci vedono i reali effetti quotidiani dell’insicurezza economica e sono i più attrezzati per difendere i loro residenti”.

E l’esperimento è già in corso. A Stockton, in California, le persone stanno ricevendo 500 $ al mese da febbraio 2019. Il sindaco Melvin Carter da Saint Paul, Minnesota, ha firmato il People’s Prosperity Pilot, un programma di attuazione del reddito garantito  che darebbe 500 $ al mese alle famiglie con un reddito basso e selezionate casualmente.

Altri candidati si riuniranno in congresso per discutere della piattaforma UBI. Blair Walsingham, dal primo distretto congressuale del Tennessee, Donna Imam, dal 31° distretto congressuale della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti del Texas, e David Kim, dal 34° distretto congressuale della California sono solo alcuni di questi.

Il 19 settembre, in Europa, Canada e negli Stati Uniti si sono svolte marce e altri eventi per promuovere la legislazione a favore dell’UBI. Lunedì 21 settembre, gli organizzatori hanno anche invitato le persone a partecipare per telefono a un evento bancario, al fine di sostenere Donna Imam e David Kim. Puoi iscriverti qui per partecipare.

In una delle sue opinioni dissenzienti, citando Martin Luther King Jr, il giudice Ginsburg disse: “L’arco dell’universo morale è lungo, ma tende alla giustizia”. Poi ha proseguito: “Ma si piega solo in quella direzione, se c’è un impegno costante nel portare a termine il compito”. Ora, dobbiamo rendere omaggio a persone come Ruth Bader Ginsburg per la sua storica lotta a favore della giustizia. Ma dobbiamo anche rendere omaggio a tutti gli attivisti, che seguono i suoi consigli e che, con impegno costante, stanno lavorando per un reddito di base universale.

Traduzione dall’inglese di Giulia Paola Pattavina. Revisione di Ilaria Cuppone