Nell’entroterra imperiese una scuola rivolta a bambini dai 2 ai 14 anni propone un modello pedagogico steineriano e sta crescendo sempre di più, mostrando come un nuovo modo di educare è possibile!

L’anno scolastico è iniziato da un paio di settimane e mai come quest’anno il rientro in classe è stato scompigliato. Oltre al modello tradizionale di scuola, però, da anni in Italia sta aumentando sempre più il numero di progetti educativi alternativi e un ruolo da protagonista lo ricopre il modello steineriano.

In Italia sono attive infatti circa sessantacinque scuole dell’infanzia e trenta scuole primarie steineriane, oltre a due istituti superiori con lo stesso approccio: in tutto si contano circa 4000 alunni e 500 insegnanti a livello nazionale. Un esempio ligure è quello di Vallebona, nell’entroterra di Imperia, dove ventuno anni fa nasceva l’Associazione Pedagogica Steineriana Vallebona.

A crearla fu un gruppo di persone che da anni si incontravano per approfondire insieme lo studio dell’Antroposofia, ovvero la disciplina basata sugli insegnamenti di Rudolf Steiner, il suo fondatore: il desiderio di conoscere e divulgare il pensiero di Steiner negli anni è rimasto invariato e per raggiungere tale obiettivo l’associazione organizza da anni seminari, eventi e conferenze pubbliche aperte a chiunque voglia approfondire la filosofia steineriana. Inoltre gestisce una scuola materna e un progetto parentale rivolto a bambini dai 2 ai 14 anni. Ma andiamo con ordine.

L’asilo

A poca distanza dalla creazione dell’associazione, è nato l’asilo “Bambini Felici”, che si basa sugli insegnamenti della pedagogia steineriana e accoglie al suo interno bambini e bambine dai 2 anni e mezzo ai 6 anni. Nel 2001 ha ottenuto la parità scolastica attraverso il Decreto Ministeriale. Fondamentale nel supporto concesso a tale progetto educativo è stato anche il comune di Vallebona, che attraverso una convenzione ha permesso l’utilizzo dei locali di una ex scuola materna comunale, in quel momento in disuso.

Il progetto viene raccontato così: “L’asilo offre ai bimbi un ambiente sicuro e bello, in un’atmosfera di calore, come proseguimento dell’ambiente familiare. La giornata, dopo il saluto, si svolge con varie attività come il disegno e la pittura, il modellaggio della cera, il gioco creativo, il lavoro manuale, canti e girotondi, racconti di fiabe e filastrocche.

In questo modo le gioie dell’infanzia sono vissute dai bambini senza alcuna costrizione intellettuale, alternando momenti di attività didattiche- artistiche organizzate a momenti di gioco libero creativo. I giocattoli, prevalentemente senza forma definita, per lasciare spazio allo sviluppo della fantasia e dell’iniziativa del bambino, sono di materiali naturali sia in aula che in giardino: bambole di stoffa, pezzi di legno, sabbia e pietre, conchiglie e pigne per creare magici paesaggi. Le attività in asilo vengono ripetute secondo un ritmo giornaliero ben preciso, legato alle stagioni e alle festività: dalla ripetizione scaturisce nel bambino senso di sicurezza, di fiducia e protezione”.

La scuola

La pedagogia steineriana riconosce tre fondamentali fasi di sviluppo o settenni: ognuna di queste fasi presenta specifiche caratteristiche nella maturazione fisica, psicologica e spirituale dell’essere umano. Il passaggio del bambino dalla scuola dell’infanzia alla prima classe, inoltre, viene attentamente valutato e seguito attraverso attività specifiche mirate, in quanto non è l’età del bambino a contare nel salto di classe, quanto cambiamenti identificati come significativi, come la dentizione, il coordinamento dei movimenti, le abilità mnemoniche, lo sviluppo di una certa indipendenza.

Da qualche anno a Vallebona è stato creato anche un progetto educativo per il secondo settennio steineriano, ovvero rivolto a bambini dai 7 ai 14 anni: l’attuale proposta educativa arriva sino alla quarta classe, ma spera nei prossimi anni di raggiungere il completamento di questo ciclo educativo.

La ricerca di una nuova “casa”

In questi anni di attività la partecipazione da parte della comunità alle numerose attività dell’Associazione è aumentata costantemente. In maniera parallela, anche l’interesse dimostrato nei confronti della Scuola Materna e di quella Elementare ha registrato un numero sempre crescente di persone che si sono avvicinate ad esse, e di conseguenza è aumentato il numero di bambini iscritti.

Gli attuali locali utilizzati, perciò, dell’ex scuola materna di Vallebona iniziano a essere stretti, non permettendo al progetto di poter crescere in modo continuativo come vorrebbe (tra cui l’ampliamento alla scuola media). Ed è partendo da questa esigenza che l’associazione ha lanciato un appello alla collettività chiedendo aiuto nel cercare una nuova struttura, medio-grande che possa ospitare le diverse attività portate avanti in questi anni, tra i quali, in primis, i progetti educativi.

Chi fosse interessato a segnalare soluzioni e supportare tale ricerca è invitato a contattare l’associazione.

La filosofia

La pedagogia Steiner-Waldorf o steineriana è un approccio educativo sviluppato a partire dagli inizi del Novecento da Rudolf Steiner e si sviluppa partendo dall’idea che ogni essere umano vive diversi aspetti dell’esistenza, tra cui quello esteriore fisico (percepibile attraverso i nostri sensi) e quello interiore (che ci permette di relazionarci con il mondo esterno e che si esprime nei pensieri e sentimenti e atti volitivi).

Inoltre la visione steineriana di basa sull’idea che lo sviluppo umano avvenga attraverso l’interazione, all’interno di ogni persona, tra l’organismo che ereditiamo una volta nati e quel nucleo essenziale che ognuno di noi avrebbe al suo interno. Sviluppando dunque queste visioni (qui molto semplificate), il processo educativo steineriano è visto come un sostegno al bambino nei suoi diversi aspetti dell’esistenza, in evoluzione continua.

Secondo tale pedagogia infatti, “esiste un ritmo universale dello sviluppo dell’essere umano e il percorso educativo deve seguire e accompagnare gli stadi evolutivi dell’alunno e proporre esperienze capaci di favorire, ad ogni stadio, il migliore sviluppo dell’individuo”.

Gli eventi

Un’attività costante in questi anni è stata l’organizzazione di eventi aperti alla comunità per far conoscere e approfondire la visione steineriana, nelle sue diverse applicazioni: l’associazione, infatti, organizza periodicamente conferenze di pedagogia e medicina antroposofica, corsi di euritmia (chiamata anche l’arte del movimento) e arte della parola, seminari di agricoltura biodinamica, erboristeria, oltre a corsi di musica, pittura e modellaggio, laboratori artistici e manuali per adulti e bambini.

 

 

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