In Piazza Castello dalle 15 di oggi, venerdì 18 settembre, ha avuto inizio una grande e festosa manifestazione organizzata da Extinction Rebellion Torino: teatro di strada, interventi, musica, un Die-In pubblico, Red Rebels e un’azione di disobbedienza civile.

Siamo scesi in piazza per chiedere che le testate giornalistiche e televisive supportino la lotta contro l’estinzione, dicendo la verità sulla crisi climatica ed ecologica, l’evento più importante e gravido di conseguenze dell’intera storia dell’umanità.

Gran Die-In in Piazza Castello

Alle ore 16 in punto una folla di attivisti e di cittadini preoccupati per l’emergenza climatica ed ecologica si sono lasciati cadere a terra in Piazza Castello in un gran Die-In pubblico, per simboleggiare la vita in pericolo e la gravità dell’estinzione di massa in corso.

Mentre i corpi sono rimasti stesi a terra, cinque figure completamente vestite di rosso li hanno attraversati silenziosamente: sono le Red Rebels, gruppo di performer internazionali, che simboleggiano il sangue che ci lega a tutte le specie viventi. Ci ricordano che come esseri umani siamo interconnessi e dipendenti dalla natura e dalla vita sulla Terra, e per questo dobbiamo proteggerle.

Le Red Rebels non sono arrivate da sole: durante il Die-In, degli attivisti sono saliti sulle colonne della cancellata del Palazzo Reale e vi si sono incatenati, mentre altri si sono incollati ai lampioni della piazza. Indossavano delle maschere da scimmia e, insieme alle installazioni artistiche realizzate da Piero Gilardi, si coprono prima la bocca, poi gli occhi e infine le orecchie. Il riferimento è alle tre scimmie che non vedono, non sentono e non parlano: allo stesso modo, giornali, telegiornali e radio non vedono, non sentono o non parlano della crisi climatica ed ecologica nella sua drammatica complessità e gravità, mancando il loro dovere di informare il loro pubblico correttamente rispetto al preoccupante futuro che aspetta tutti noi.

La richiesta ai media

Ieri mattina, giovedì 17 settembre, tre attivisti di Extinction Rebellion Torino si sono recati presso le sedi di RAI, La Repubblica, La Stampa e Il Corriere, per consegnare una lettera di invito ai direttori delle principali testate di informazione italiane con sede a Torino.

“Riteniamo fondamentale che i direttori di RAI, La Repubblica, La Stampa e Il Corriere ci raggiungano oggi in Piazza Castello e si impegnino pubblicamente nel dire la verità sulla crisi climatica ed ecologica, adottando la dovuta narrazione emergenziale e accogliendo le richieste riportate nel manifesto che gli verrà consegnato.” – dichiarano gli attivisti in piazza.

Il giornalismo in Italia e la crisi climatica

Negli ultimi anni alcune delle più importanti realtà giornalistiche come NBC, The Guardian e The Washington Post hanno fatto passi importanti per trattare la crisi climatica con la profondità che merita, adattando le loro redazioni a una copertura globale dei fenomeni estremi sempre più frequenti che vediamo susseguirsi nel globo.

Nonostante i grandi passi avanti fatti, l’informazione in Italia è ancora molto indietro. Secondo il Rapporto Eco-Media 2019, nei principali telegiornali italiani solo l’1,3% delle notizie ha riguardato la crisi climatica. E secondo i dati dell’ISTAT e dell’Eurobarometro, per i cittadini italiani la fonte d’informazione preferita in materia ambientale rimane quella dei programmi televisivi. Il tema viene trattato principalmente in correlazione con emergenze meteorologiche, che vengono ascritte alla generica definizione di “maltempo”, quando sarebbe opportuno spiegare che i devastanti incendi della California così come le rovinose grandinate nel veronese sono tutte facce
della stessa emergenza.

La stampa libera ha il dovere morale di #direlaverità al proprio pubblico. Rifiutandosi di dare a questa crisi la rilevanza che merita, le testate giornalistiche stanno venendo meno al loro dovere di informare correttamente la cittadinanza rispetto alla gravità della crisi climatica ed ecologica e alle sue devastanti conseguenze nel futuro prossimo: questa emergenza sta già causando l’estinzione di massa delle specie viventi e minaccia di provocare il collasso della civiltà umana.

Senza il supporto e il contributo attivo di giornali, televisioni e radio, nessuna azione sarà sufficiente per ribellarci alle politiche che stanno conducendo al collasso climatico, ecologico e sociale. È necessario che le principali testate di informazione italiane prendano pubblicamente l’impegno di #direlaverità. Abbiamo bisogno di voi.

Con amore e rabbia,
Extinction Rebellion Torino