La sanificazione dei seggi elettorali nella città di Torino sta diventando un caso di interruzione di pubblico servizio.

Al già grave errore formale della ditta appaltatrice di emettere la certificazione di una sanificazione postdatata ha fatto seguito la mancata sanificazione di almeno tre seggi in zona c.so Svizzera prima dell’apertura dei seggi.

I presidenti e due scrutatori si sono presentati ai seggi alle sei di mattina, un’ora prima di quanto previsto dal loro incarico, per aprire i locali ai sanificatori che, in diversi luoghi, non si sono presentati.

I presidenti interessati dal disservizio di sono quindi consultati con l’ufficio elettorale per stabilire se la sanificazione fosse conditio sine qua non per la riapertura dei seggi o se fosse più grave l’interruzione di pubblico servizio causata dalla loro chiusura.

L’accesso dei votanti ai seggi in questione è stato quindi posticipato alle 7.30 per permettere agli scrutatori una sanificazione “artigianale” delle aree di accesso al pubblico in attesa dell’intervento della ditta appaltatrice del servizio.