Si è aperta con un flash mob davanti alla Regione Lombardia la tre giorni di dibattiti, confronti e socialità organizzata dalle Brigate volontarie per l’emergenza. “CURAmi – Festival delle comunità e del mutuo aiuto” è il titolo dell’iniziativa dei centri sociali che nei mesi scorsi si sono organizzati per rispondere alla crisi pandemica a partire da un’idea concreta di “cura, solidarietà e comunità”. Queste infatti sono le parole chiave dei dibattiti che si svolgeranno dal 18 al 20 settembre presso il giardino comunitario Lea Garofalo di Viale Montello 3, Piazzale Baiamonti.

Con il flash mob, le Brigate hanno puntato il dito contro la cattiva gestione dell’emergenza e gli effetti devastanti delle scelte politiche in ambito sanitario degli ultimi 25 anni, oltre a chiedere giustizia per le oltre 16mila persone decedute, per i loro familiari abbandonati dalle istituzioni ormai da 6 mesi, per i lavoratori e le lavoratrici della sanità, glorificati durante il lockdown ma nuovamente abbandonati dopo la fine della fase più acuta dell’emergenza, per le dichiarazioni di de responsabilità e di giustificazione da parte di Fontana e Gallera.

Da oggi fino a domenica, il Festival è un’occasione non solo di formazione, ma anche di presa di parola sul “modello Milano” e di proposte alternative, a partire dall’analisi delle disuguaglianze che la crisi pandemica ha acuito. Si parlerà quindi di salute pubblica e sanità ma anche di mutualismo, di diritto alla città e di autodifesa civile.