Vari scienziati di tutto il mondo sono coinvolti nella battaglia per soddisfare le esigenze di materiali di consumo, in particolare di mascherine e stetoscopi. La loro arma è la stampa in 3D, che a quanto sembra può fornire un aiuto in molti settori, come abbiamo visto in un precedente articolo sulle valvole in Italia.

Questa volta i ricercatori che hanno fatto esperienza in un gruppo medico nella Striscia di Gaza stanno stampando mascherine in 3D per coprire le carenze in Canada. Secondo un rapporto della CBC canadese (Canadian Broadcasting Corporation, N.d.T.), grazie al team del Glia Project, che fornisce servizi medici nelle zone ad alta povertà e nelle zone di guerra utilizzando strumenti medici 3D a basso costo, il dottor Tareq Loubani si è impegnato a soddisfare le esigenze di tutto il Canada.

Secondo Loubani la situazione negli ospedali canadesi è simile a quella delle zone di guerra: “Mi sento davvero come se fossimo ad Al-Shifa, il più grande ospedale della Striscia di Gaza, come se sapessimo che saremo bombardati e fossimo in attesa di questo … è così che ci sentiamo. Allo stesso tempo tutto crolla: gerarchie, rifornimenti … In questi momenti non c’è niente di meglio che poter offrire creatività. In questo momento tutti noi qui nel gruppo stiamo pensando fuori dagli schemi. ”

Traduzione dall’inglese di Raffaella Forzati