Correrò il rischio di essere linciato, ma non sopporto più la metafora della guerra che sembra essere accolta come salvifica da quasi tutti i media a reti unificate. Non siamo in guerra, meglio dircelo con chiarezza. Nessuno ci attacca e fortunatamente non stiamo attaccando nessuno. Certo, siamo armati fino ai denti, abbiamo concesso agli affaristi dell’industria collegata alla guerra tutto quello che avremmo dovuto utilizzare per la salute, i diritti, le libertà, l’amicizia e la solidarietà, ma mai come adesso tante armi a nulla servono, nessuno salvano, nemmeno un morto evitano.

Mi sono già trovato in una condizione con qualche elemento di analogia quando ero nel 1980 in Campania, a Caserta perché mio padre era in ospedale e ci fu il terremoto. Allora mi illusi che essendo Caserta una città militare, ciò sarebbe servito almeno a dare soccorso e aiutare a salvare qualcuno in più. Mi sbagliavo e se colonnelli e soldati si prodigarono con grande umanità, fu subito evidente che guerra e Pace sono sempre antitetiche come morte e vita. Allora a Caserta c’erano i carri armati Leopard (che vedevamo trionfalmente scorrazzare in parate senza senso in città), ma non c’erano le ruspe per spostare le macerie, c’erano le mitragliatrici, ma non i container per ospitare gli sfollati, c’erano i camion, tanti, costosi e tutti uguali, ma la complessità della linea di comando fece sì che a Avellino arrivassero prima i soccorritori dell’allora rossissima Bologna che quelli militari a 60 km dall’epicentro del terremoto.

Se sarà una guerra la perderemo. Le guerre le persone le perdono sempre. Deve essere una Pace se vogliamo sopravvivere e per fare la Pace servono più umanità e meno settarismo. Siamo di Como, lombardi, italiani, europei, terrestri senza enfasi su un’appartenenza solo geografica che ci divide ed è utile appunto solo alla guerra. Restiamo umani e ricordiamoci di essere anche palestinesi, siriani, immigrati, poveri. Per vincere si deve essere insieme, altrimenti è solo il tentativo egoista e violento di sopraffare altri.

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