Una delle più odiose politiche adottate dall’amministrazione Trump, la cosiddetta “Rimani in Messico” ufficialmente nota con l’asettica denominazione “Protocolli per la protezione dei migranti”, è stata bloccata il 28 febbraio da una sentenza della Corte d’appello del IX circuito federale.

Sulla base di quella politica, dal gennaio 2019 decine di migliaia di persone sono state costrette, dopo essere state giudicate sommariamente da corti allestite in tende lungo i punti di frontiera, ad attendere a tempo indeterminato in Messico l’esito della richiesta d’asilo negli Usa, in condizioni di estremo rischio. Il paese centroamericano era stato “convinto” ad adeguarsi dalla minaccia dell’amministrazione Trump di imporre nuovi dazi doganali.