Oggi è molto difficile trovare un luogo di questo pianeta in cui regni la pace e la tranquillità. Il cambiamento è in atto e porta con sé sconvolgimenti e reazioni impreviste, a volte drammatiche e altre volte creative. Tra la violenza e la nonviolenza si dibatte questo homo sapiens alla ricerca di un futuro possibile e sostenibile.

Mi sono trovata con il dilemma di cosa augurare per il 2020 alle persone a me care e, alla fine ho trovato un’iniziativa che potrebbe essere davvero un buon modo per iniziare un anno che semplice non sarà di sicuro.

#todosconectados Tutti connessi il 5 gennaio alle ore 16,00 (CET) è un’idea partita da alcuni Messaggeri di Silo in Argentina. La proposta è quella di fare simultaneamente da tutti i Parchi di Studio e Riflessione del mondo una Richiesta per l’umanità, ma chi sente di risuonare con questa idea lo può fare anche da altri luoghi, da solo o con amici e parenti. Una Richiesta è come un Augurio, come un pensiero positivo lanciato verso il futuro.

Quale Richiesta? Ognuno di noi ha avuto almeno un’esperienza positiva nella sua vita, un’esperienza dove si è sentito pieno, o ispirato, o in profonda pace con se stesso, o immerso in un gran silenzio interno, o allegro e in sintonia con gli altri ecc.

Nella Richiesta per l’umanità non dobbiamo cercare niente di cui non abbiamo già esperienza, dobbiamo semplicemente ricercare nella nostra memoria quell’esperienza, prendere contatto con essa e lanciarla verso il mondo che ci circonda, cercare la trasmissione silenziosa di quell’esperienza agli altri. A partire da una sensazione positiva, dovuta all’evocazione di qualcosa che ci è successo, che può essere diverso per ciascuno, ma che ha il segno di una esperienza importante che ci è rimasta impressa, si espande questa sensazione verso fuori, verso gli altri, verso l’umanità.

Come si fa questa Richiesta? Senza dubbio conviene riflettere prima su quale aneddoto della nostra vita abbia le caratteristiche adeguate e conviene fare delle “prove di connessione”, cioè vedere se quel ricordo ci emoziona. Poi, nell’orario della connessione a livello planetario, bisogna cercare di rilassarsi, respirando profondamente e, con gli occhi chiusi o aperti, cercare di evocare quell’esperienza positiva, sentirla dentro di noi con intensità e provare a espandere quella sensazione al di fuori di noi, come se crescesse intorno a noi sempre più.

Se non ci viene in mente nessuna esperienza, allora durante la Richiesta conviene cercare semplicemente di rilassarci e di sentire l’onda di buoni pensieri verso l’umanità, immaginando tutta la gente in tutti i Parchi e in diversi luoghi del pianeta, che lancia al mondo un’intenzione evolutiva e di trasformazione nonviolenta per il futuro del pianeta e di tutti i suoi abitanti.

È semplice, è gratis e non c’è bisogno di avere il wifi.

Buon 2020 a tutti… tutticonnessi!