La solidarietà non è un reato: lo ha stabilito, il 20 novembre, un tribunale federale dell’Arizona, Usa.

Dopo il “nulla di fatto” del 2 luglio, quando la giuria non aveva raggiunto l’unanimità sul verdetto, nel secondo processo Scott Warren è stato dichiarato non colpevole.

Warren, professore di geografia e volontario dell’associazione “No more deaths”, avrebbe potuto subire una condanna a 10 anni di carcere solo per aver fornito cibo, acqua e vestiti puliti a due migranti provenienti dal Messico, che rischiavano di morire – come accaduto migliaia di altre volte – nel deserto di Sonora, nei pressi del confine con gli Stati Uniti.