Ieri in piazza castello al grido di Iran libero, si è svolta la manifestazione della comunità iraniana di Torino a sostegno delle proteste che stanno scuotendo il paese del Golfo Persico.
Ecco il comunicato dei manifestanti:

Solidarietà verso le numerose proteste in Iran

I cittadini iraniani residenti a Torino dichiarano la loro concordanza con le numerose manifestazioni in corso per ottenere i legittimi diritti civili in oltre cento città iraniane e condanniamo i responsabili della carneficina dei manifestanti che perdono la vita per il semplice fatto di aver protestato.

La libertà di riunione è uno di diritti basilari di tutti i cittadini.

Si deve porre fine alla repressione ed il numero esatto dei cittadini uccisi e arrestati deve essere pubblicato con totale trasparenza.
Deve essere dato il permesso di sepoltura alle famiglie delle vittime ed il permesso di curare i manifestanti feriti.
Auspichiamo che gli organi di informazione italiani boicottino la tv di stato iraniana (Radio Televisione della Repubblica dell’Iran) in quanto è il canale ufficiale del governo che viene utilizzato per distorcere la verità sulle manifestazioni in corso, orientando l’informazione e censurando le notizie.

Deve cessare l’oscuramento di internet e deve essere consentito l’accesso ai media mondiali, perché tale privazione ha lo scopo di dare un’immagine distorta di ciò che sta accadendo attualmente in Iran.

Tale oscuramento ha interrotto le comunicazioni tra i cittadini iraniani dentro e fuori il paese e non ha permesso la divulgazione delle notizie tramite le agenzie di stampa su scala mondiale.
Deve essere delegittimato il sistema governativo dittatoriale che spara direttamente ai manifestanti in piazza e finora ha ucciso centinaia di cittadini.

Un gruppo di iraniani attivisti residenti in Italia

In pratica come in altri paesi mediorientali, la popolazione sta insorgendo.
Il numero di morti tra i manifestanti è elevatissimo: Amnesty International denuncia l’uccisione di oltre 100 dimostranti.
L’accesso ad internet è stato oscurato, e tra l’altro molti iraniani all’estero hanno avuto grandi difficoltà nel mettersi in contatto con parenti e amici in patria, fortunatamente, almeno per ora, è stato ripristinato
La protesta è stata molto composta, ma la determinazione dei manifestanti in piazza Castello era tangibile, a lungo sono stati ripetuti slogan inneggianti alla libertà.
Come italiani dovremmo essere grati alle comunità di persone di altri paesi che vivono in Italia, perché, tra l’altro, ci ricordano quanto sia importante il valore della libertà, valore che noi ormai diamo forse troppo per scontato, e che proprio per questo motivo sembra perdere d’importanza.
L’importanza  della libertà è molto chiara, invece, a chi deve lottare per poterla ottenere, le voci vibranti dei manifestanti ne erano la prova.
Libertà, condizioni di vita migliori, un grido che ormai si alza da un numero sempre più alto di zone del mondo, sono esigenze che stanno accomunando molti popoli proprio in un momento in cui le “soluzioni” che sempre più spesso si cerca di utilizzare sono i muri, che, al contrario, dividono.

Fabrizio Maffioletti