Sabato 30 novembre 2019 dalle 10 alle 17

Centro Concetto Marchesi, via Spallanzani 6, Milano

Organizzato da Possibile

G come Green (e come Greta).
G come Global (e come Glocal).
G come Gender Equality.
G come Good Hospitality.
G come Generazione G.

C’è una nuova generazione, la Generazione G.

Quella che si occupa delle prossime, di generazioni, e se ne preoccupa più di quanto non abbiano fatto le precedenti.

Quella che nell’ultimo anno si è imposta all’attenzione del mondo, senza altre forze se non le proprie e quella delle proprie idee. Con un suo stile, sue parole, un suo modo di fare le cose e di rivendicare il diritto di volerle fare diversamente da chi l’ha preceduta.

Con Possibile abbiamo deciso di indagarla, con un senso di urgenza, perché è del tutto evidente che se loro stessi avessero pensato di poter aspettare di crescere, beh, non ne avremmo mai sentito parlare.

Lo faremo a partire da sabato 30 novembre – alle 10.00 – al centro Concetto Marchesi di via Spallanzani 6 a Milano. Una giornata di formazione, la prima di una serie come già annunciato a luglio nel corso dell’ultimo Politicamp.

Avremo testimonianze da chi nelle piazze c’è stato e ha contribuito a organizzarle, da chi salva i migranti, da chi si batte perché i cosiddetti lavoretti siano riconosciuti per quello che sono, ovvero lavori veri e propri, da chi di questa nuova generazione ne fa parte, e e non si limita a commentarla. Da chi fa politica anche senza bisogno di ritrovarsi nelle sue forme tradizionali, , da chi studia perché gli è stato detto che lo studio era la chiave per realizzarsi e poi ha scoperto che studiare costa e che il mondo del lavoro là fuori non era così pronto a riconoscere non tanto il valore legale, quanto quello morale di quello studio.

Una giornata in cui saranno i protagonisti e le protagoniste della generazione G a insegnare e tutti gli altri a imparare nuove soluzioni perché quelle vecchie, evidentemente, non funzionano.

Ecco chi saranno i nostri relatori:

Espérance H. Ripanti, attivista culturale, fa parte di “Razzismo brutta storia” ed è autrice di “E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana“.

Riccardo Mancuso, membro di Riders Union Bologna, collettivo sindacale auto-organizzato che opera dal novembre del 2017.

Zoe Roncalli, militante dell’associazione sindacale di mutuo soccorso FuoriMercato, fa politica principalmente in ambito femminista, sindacale ed ecologista.

Marianna Panzarino, militante e attivista ambientalista, fa parte inoltre di “Noi”, associazione antimafia.

Giorgia Linardi, giurista specializzata in diritti umani e migrazioni, è referente per l’Italia e portavoce della Ong Sea-Watch.

Saranno loro a tenere le vere e proprie lezioni di Generazione G, loro a rappresentare quello che si presenta come un nuovo fenomeno generazionale che attraversa trasversalmente e con modi e linguaggi nuovi tutti i temi cruciali del nostro tempo: il lavoro e i diritti, le migrazioni e la globalizzazione, l’ambiente e l’emergenza climatica.